Vucinic: "Inter? Mancava solo la firma, non so cosa avrei trovato lì. Conte? Spero di fare il 30% di ciò che ha fatto"
by Egle PatanèL'ospite di Casa Sky Sport di oggi è il montenegrino Mirko Vucinic. L'ex attaccante di Roma e Juventus è tornato sul suo passato in Italia rispondendo a varie domande che riguardano alcuni aneddoti legati all'Inter, come per esempio quello scudetto del 2010, perso all'ultima giornata e sollevato dai nerazzurri di José Mourinho: "È una ferita che non si rimargina più. È una cicatrice che rimane per rutta la vita perché ho rischiato di vincere due scudetti con la Roma e ce li hanno presi all’ultima giornata. Dispiace a tutti, non soltanto a me ma a tutto il popolo giallorosso. Non so spiegare come lo abbiamo perso, fu destino, non so".
Un futuro da allenatore in prospettiva e le qualità che vorrebbe prendere dai suoi ex tecnici: "A chi vorrei somigliare? Di sicuro non a Zeman, oggi, per come lavora lui, non so quanti resisterebbero. Spalletti, Conte... Ognuno di loro mi ha dato qualcosa di importante e spero di eguagliare loro al 30% di quello che sono loro, ne sarei felice perché sono dei professori del calcio".
Sembrava tutto fatto per andare all'Inter in uno scambio con Guarin, cosa è successo poi?
"E poi... Mancava la firma che non è arrivata e niente, va bene così. Se mi sarebbe piaciuto vestire la maglia dell'Inter? Non so, per come è andata sono felice, non so cosa avrei trovato lì e come sarebbe finita magari poi non sarei andato ad Abu Dhabi, dove mi sono trovato benissimo in tre anni, quindi sono contento così".