Sci. Cortina 2021 potrebbe slittare all'anno successivo. Fis deciderà il 1 luglio
Sarà deciso il primo luglio se spostare i Campionati mondiali di sci alpino di Cortina d'Ampezzo dal febbraio 2021 al 2022. E' la decisione presa oggi nel corso del Consiglio della Federazione Internazionale dello Sci (Fis) alla luce della richiesta di spostamento di date da parte del presidente della Fis Flavio Roda a seguito delle difficoltà legate al coronavirus.
Lo aveva anticipato Giovanni Malagò. "Il presidente Roda porterà al Board della Federazione internazionale la volontà di spostare i Mondiali di sci alpino di Cortina da febbraio 2021 a marzo 2022. Io condivido appieno e anche il ministro Vincenzo Spadafora è stato informato", ha rivelato il presidente del Coni in collegamento con la trasmissione "Che tempo che fa" su Rai 2, spiegando poi anche i motivi della decisione.
"Vista la situazione sanitaria attuale, se a ottobre o novembre ci fosse un altro problema il Mondiale non si potrebbe fare nel mese di febbraio del 2021, come previsto - ha osservato Malagò - È una questione che riguarda tutti, dagli atleti ai tecnici, dai giornalisti al pubblico. Per la Federazione italiana sport invernali è stata una scelta molto sofferta, ma di buon senso ed è stata presa perché la Fisi è garante dell'evento anche a livello finanziario".
Se la Federazione internazionale accetterà dunque la richiesta della Federazione italiana, i Mondiali di sci alpino slitteranno al 2022. Del resto la pandemia ancora in corso ha provocato un continuo scivolamento in avanti del calendario di molte discipline: basti pensare al calcio, con Euro 2020 posticipato al giugno del prossimo anno; ai Giochi Olimpici di Tokyob2020, rinviati a fine luglio 2021 e ancora ai Mondiali di nuoto di Fukuoka, che si sarebbero dovuti tenere nella seconda metà del mese di luglio del prossimo anno e invece, proprio per permettere lo svolgimento dell'Olimpiade giapponese, si terranno nel maggio 2022.
Per Cortina, che lo scorso marzo ha perso le finali della Coppa del mondo di sci alpino, annullate proprio per lo scoppio dell'emergenza sanitaria in tutta Europa, servirà altra pazienza. Dopo quattro candidature andate a vuoto, l'ultima contro la svedese Are per l'edizione 2019, la regina della Dolomiti era finalmente riuscita ad aggiudicarsi l'edizione del 2021, che dovrebbe svolgersi dal 7 al 21 febbraio del prossimo anno, peraltro prima prova generale dei Giochi Olimpici del 2026 che la stessa Cortina si è aggiudicata insieme a Milano.
Due settimane di gare ed eventi collaterali che porteranno nell'ampezzano oltre 600 atleti provenienti da 70 diverse nazioni per contendersi i 13 titoli mondiali in palio, ma anche circa 6mila persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skimen e dirigenti. Prima della pandemia, l'organizzazione aveva stimato la presenza di oltre 120 mila spettatori nei 14 giorni dell'evento, ma l'emergenza sanitaria ha sconvolto ogni previsione e messo in dubbio tutti i programmi. Da qui la sofferta scelta di chiedere un rinvio all'anno successivo. "Quando peraltro - ha ricordato Malagò - ci saranno anche le Olimpiadi invernali di Pechino, nel mese di febbraio". E dunque, se la Federazione internazionale accoglierà la richiesta degli organizzatori italiani, i Mondiali di Cortina si svolgeranno nel mese di marzo del 2022.