https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-palermo/2020/05/25/202120300-ff604a08-db21-46ab-b9ae-f121f80496dc.jpg

la Repubblica

Palermo, donna incinta rientrata da Londra ricoverata per il Covid in gravi condizioni

Ai controlli negli aeroporti non aveva fatto riscontrare segni di infezione. E' gravida da 28 settimane, i medici: "Stiamo cercando di salvare lei e il bambino"

by

E' tornata undici giorni fa in aereo da Londra a Palermo, facendo scalo a Roma. Senza alcun segno di infezione da Covid-19 e dopo aver avuto il via libero al rientro. Ma una volta in città si è sentita male e ieri è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Cervello di Palermo. I medici stanno facendo di tutto per salvare lei e il bambino che ha in grembo da 28 settimane.
 
Si tratta di una 34enne originaria del Bangladesh, ma residente da tempo nel capoluogo siciliano, che ha seguito tutta la trafila per fare rientro a casa. Si è registrata nel sito della Regione siciliana previsto per i rimpatri e il 14 maggio - così ha raccontato ai sanitari del pronto soccorso - si è imbarcata su un volo da Londra a Palermo con scalo a Roma. E' stata controllata più volte nei tre aeroporti con i termoscanner, sia al momento dell'imbarco che all'arrivo. Le sue condizioni di salute erano buone e non destavano particolari preoccupazioni.
 
Fino a ieri sera, quando la situazione è precipitata. La donna, con febbre molto alta, è stata trasportata da un'ambulanza del 118 all'ospedale Cervello di Palermo. Qui è stata accolta nella tenda di pre-triage del Pronto soccorso dove è stata sottoposta a tampone. Poi è stata portata al pre-triage di Ostetricia per una valutazione della gravidanza e ricoverata in Pneumologia semintensiva. Stamattina però le sue condizioni sono peggiorate ed è stata trasferita in Rianimazione.
 
"Stiamo facendo di tutto per salvare lei e il suo bambino - dicono i medici - e presto decideremo la strategia terapeutica migliore: non è detto che si debba necessariamente ricorrere a un cesareo d'urgenza ma non possiamo escluderlo".

La donna, alla 28esima settimana di gestazione, non è ancora intubata, ma è sottoposta ad alti flussi di ossigenazione. Avrebbe riferito ai medici di avere la febbre già da una settimana.
 
Intanto il personale dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo e la Protezione civile regionale sono impegnati per rintracciare tutte le persone che sono venute in contatto con la donna per eseguire i tamponi, ad esempio i passeggeri che hanno viaggiato sui due aerei lungo la rotta Londra-Roma-Palermo, di cui si sta cercando di recuperare l'elenco. I primi controlli sono già stati eseguiti sui familiari, a cominciare dal marito che vive a Roma. A Palermo invece è residente il fratello.
 
Nei reparti di Ostetricia e al pronto soccorso dell'ospedale "Cervello" oggi è stata eseguita anche una sanificazione straordinaria.