L’ex pm ingroia corre in soccorso di nino di matteo e insinua il sospetto su bonafede
CHI LA TOGA, LA VINCE - L’EX PM INGROIA, ALL'EPOCA COMPAGNO DI VACANZE IN SARDEGNA DI TRAVAGLIO, OGGI CORRE IN SOCCORSO DI NINO DI MATTEO E INSINUA IL SOSPETTO SU BONAFEDE: “DI MATTEO SAREBBE STATO L'UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO. MI AVEVA RACCONTATO LA SUA AMAREZZA NEL DIETRO-FRONT DEL MINISTRO. NON C'È DUBBIO CHE SIA SUCCESSO QUALCOSA…"
Anche una toga ammirata e decantata dal M5s, come Antonio Ingoria, cannoneggia contro Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia che ha recentemente schivato due mozioni di sfiducia ma sul quale pendono due casi clamorosi: le scarcerazioni facili nei giorni del coronavirus e le dichiarazioni di Nino Di Matteo sul dietrofront circa la sua nomina al Dap.
E di questo secondo tema si è tornati a parlare a Non è l'Arena di Massimo Giletti, in onda su La7 domenica 24 maggio. E la toga ammirata dai grillini che cannoneggia contro Bonafede, l'ex pm prezzemolino Ingroia, rivela: "Nino Di Matteo mi aveva già raccontato quella vicenda", prima dunque della puntata di qualche settimana fa di Non è l'Arena. "Sarebbe stato l'uomo giusto al posto giusto", aggiunge Ingroia. E ancora: "Di Matteo mi aveva raccontato la sua amarezza nel dietro-front di Bonafede. Non c'è dubbio che sia successo qualcosa", conclude Ingroia.