TMW - Rangnick pronto a volare da Singer per discutere del progetto Milan
by Pietro AndrigoRalf Rangnick e il Milan, le strade sono sempre più vicine a incrociarsi. Studia l'italiano da mesi e ora, secondo le ultime indiscrezioni, starebbe già cercando casa a Milano. Il Professore, demiurgo del progetto della Red Bull, fino alla scorsa settimana aveva in ponte per questa (tra il 27 e il 28) un viaggio a Londra per incontrarsi con la famiglia Singer, proprietaria del fondo Elliott e dunque del Milan. Un incontro vis a vis, contemplando ovviamente le restrizioni del momento, per cercare di discutere anche i dettagli del progetto che Rangnick ha intenzione di portare avanti al Milan. Il tempo, in questo senso, stringe anche perché poi dall'8 giugno inizierà il regime di quarantena per chi arriva da paesi colpiti da Covid, Germania compresa.
Più che un semplice manager Rangnick e Elliott, con Gazidis, discuteranno anche del ruolo del tedesco. Che sarà più di un tecnico ma un allenatore, almeno questa è l'intenzione, con un ruolo molto inglese. Rangnick ha studiato italiano proprio per abbattera la barriera linguistica, da lui considerata lo scoglio maggiore per sposare il progetto rossonero. Lo fa da novembre, per non perdere neanche un dettaglio della sua possibile nuova avventura. L'idea è quella di sedersi sulla panchina del Milan con un uomo mercato a lui vicino: l'intenzione sarebbe quella di avere uno staff completo, che non riguardi solo quello tecnico ma anche in dirigenza con Paul Mitchell ds. Al vaglio c'è però sempre la posizione di Frederic Massara che è nei pensieri della Roma del corso futuro, visto che il rapporto con Gianluca Petrachi è destinato a interrompersi.
Che ruolo? Nel summit atteso a giorni verrà definita la base di un progetto futuro. Almeno questa è l'intenzione. Rangnick allenatore? O solo direttore sportivo con un tecnico a lui vicino, magari come Jesse Marsch o Adi Hutter? Difficile, impossibile dicono nei salotti del mercato, Julian Nagelsmann. O Stefano Pioli? Difficile. La sensazione, però, che Rangnick racconta agli amici, è che abbia voglia di sedersi in panchina e gestire il progetto tecnico. Però sul tavolo del tedesco ci sarebbero entrambe le buste, sia da manager all'inglese, sia da responsabile totale del progetto e del mercato ma con un allenatore da lui scelto in panchina. E il Professore potrebbe scegliere la prima.