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L’Austria valuta il piano di sicurezza per il GP
Rudolf Anschober, ministro della Sanità del governo di Vienna, ha parlato delle possibilità della F1 di gareggiare al Red Bull Ring ad inizio luglio
by Matteo SenatoreLa data del 5 luglio è quella che ormai è entrata in testa a tutti gli addetti ai lavori ed appassionati di Formula 1. Quello è il giorno in cui le monoposto dovrebbero tornare a sfrecciare in pista sul tracciato del Red Bull Ring per la prima gara del 2020, dopo il lungo stop causato dalla pandemia di Covid-19. Sette giorni dopo, il 12 luglio, la pista austriaca dovrebbe concedere il bis nel primo ‘back to back’ sullo stesso circuito della storia della F1. L’ufficialità in merito allo svolgimento del Gran Premio però non è ancora arrivata. Oggi, al riguardo, ha parlato il ministro della Sanità Rudolf Anschober.
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“Siamo impegnati a valutare il piano di sicurezza” ha spiegato in una conferenza stampa il 59enne politico, secondo quanto riportato dal sito olandese AD.nl. Il 14 maggio gli organizzatori del Gran Premio hanno inviato un piano sanitario al ministero, contenente tutte le misure preventive che saranno in vigore sul circuito per contenere i rischi di contagio. Tuttavia secondo Anschober è ancora troppo presto per una risposta definitiva: “Cercheremo di prendere una decisione il più rapidamente possibile” ha spiegato il ministro, che attende il parere degli esperti.
1200 persone in una bolla
In Austria dal 1° giugno saranno di nuovo permessi gli eventi con 100 persone e dal 1° luglio toccherà a quelli con 500 persone. La regione della Stiria, dove si trova il circuito, ha inoltre subito relativamente pochi contagi da Coronavirus, con poco più di 1.800 casi complessivi e 144 vittime (dati aggiornati al 23 maggio). Il piano della Formula 1 sarebbe quello di recarsi al circuito con il minor numero di persone possibile: il massimo previsto dovrebbe essere 80 persone per squadra, di cui al massimo 60 saranno quelle che potranno lavorare sulle due monoposto in pista.