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Prestito a FCA, allarme sui tassi di interesse
La preoccupazione di Unimpresa: "I contribuenti italiani non devono diventare il paracadute di una vantaggiosa operazione finanziaria di un colosso industriale"
by Andrea TrezzaA pochi giorni dalla concessione del prestito che si aggira intorno ai 6,3 miliardi di euro da parte dello Stato a FCA, spuntano nuovi dettagli che mettono in discussione i termini del finanziamento. A sollevarli è stato il presidente onorario di Unimpresa, Paolo Longobardi, che stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano ha spiegato come a lasciare perplessi sarebbero i tassi di interesse a cui viene prestato il denaro dal gruppo alle concessionarie.
FCA, prestito di 6,3 miliardi sempre più vicino
“Il denaro che il gruppo Fiat Chrysler Automobiles presta abitualmente alla sua rete di concessionari di automobili viene erogato attraverso finanziamenti della controllata Fca Bank con interessi che vanno dal 5% al 6%. Quindi c’è da sperare che queste condizioni vengano riviste immediatamente, con importanti abbattimenti dei tassi, certamente non superiori al 2%, qualora Intesa Sanpaolo decida di accordare il finanziamento coperto da garanzia statale a tassi assai contenuti”, ha sottolineato Longobardi. Ricordiamo infatti che è prevista proprio per domani la riunione del consiglio di amministrazione della banca Intesa Sanpaolo che dovrebbe deliberare la concessione del prestito. “Ci aspettiamo che la liquidità venga girata alle imprese del settore senza margini di guadagno: insomma, i contribuenti italiani non devono diventare il paracadute di una vantaggiosa operazione finanziaria di un colosso industriale”, ha concluso Longobardi.