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la Repubblica

Torino, offende e fotografa due ragazze con il velo sul bus: denunciato

Le due diciottenni, italiane, indossavano l'hijab. Il passeggero dovrà rispondere di violenza privata

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"Sposta quel piede, mi voglio sedere". L'uomo, 60 anni, italiano, sale ieri sera sul bus 72 a Porta Susa e prende subito di mira le due ragazze sedute poco distante. Sono giovanissime, hanno 18 anni, e indossano l'hijab. Sono italiane anche loro. All'uomo, che le apostrofa con fare minaccioso, rispondono che il posto in cui vorrebbe sedersi è fuori uso.

"Non ci si può sedere per mantenere le distanze sociali", provano a spiegargli ma lui insiste, si innervosisce. A un certo punto tira fuori il cellulare e inizia a scattare foto alle ragazze. Alle loro proteste replica: "In Italia le foto si possono fare", come se volesse sottolineare, con questa frase, che se le due ragazze indossano il velo sono straniere per forza. Le giovani allora, sul bus semivuoto, gli chiedono di cancellare le foto che l'uomo ha scattato pochi istanti prima e quando lui scende alla fermata di via Livorno lo seguono continuando a chiedergli di mostrare loro il cellulare.

L'uomo allora cerca di farsi largo e spintona le due studentesse. Un uomo di nazionalità marocchina vede la discussione in corso e si avvicina per aiutare le ragazze; anche l'autista del bus scende per capire cosa sia successo. Una pattuglia del nucleo radiomobile della polizia municipale vede il gruppetto di persone agitarsi alla fermata di via Livorno e interviene per calmare gli animi. A quel punto le ragazze raccontano anche alla pattuglia che cosa è appena successo. L'uomo viene denunciato per violenza privata.