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đź“· Foto di repertorio

Bonus colf e badanti, via alle domande: a chi spetta

Sul sito dell'Inps è possibile richiedere l'indennità per i lavoratori domestici introdotta con il decreto Rilancio: tutto quello che c'è da sapere

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Scatta l'ora del bonus per colf e badanti. Da oggi, lunedì 25 maggio, sarò possibile richiedere l'indennità da 500 euro. Ad ufficializzarlo con un post su Twitter è stato il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: "Da oggi sul sito dell'Inps è possibile richiedere l'indennità per i lavoratori domestici introdotta con il decreto Rilancio. Con questa misura assicuriamo un sostegno concreto a una categoria di lavoratori messa fortemente in difficoltà a causa dell'emergenza Covid 19".

Bonus colf e badanti, come fare richiesta

Quanto vale questo bonus? Si tratta di un’indennità di 500 euro per due mensilità (aprile e maggio) che può essere versata in un’unica soluzione. Le modalità per ottenere l’assegno saranno comunque le stesse richieste per avere il bonus da 600 euro erogato a commercianti ed artigiani. I beneficiari saranno circa 460mila. Il bonus potrà essere chiesto, oltreché sul sito dell’Inps, anche tramite gli intermediari autorizzati, Caf e patronati.

Bonus colf e badanti, a chi spetta (e a chi no)

Per quanto riguarda i requisiti, l’agevolazione è riservata ai lavoratori domestici non conviventi con i propri datori di lavoro, con rapporti di lavoro di durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. L’indennità non è cumulabile con pensioni (tranne l’invalidità), reddito di cittadinanza o reddito di emergenza.

Restano esclusi dal bonus coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato diverso dal lavoro domestico. Ma anche chi ha beneficiato della sanatoria prevista nel decreto Rilancio, cioè la regolarizzazione di sei mesi voluta dalla ministra Teresa Bellanova sia per i lavoratori stagionali dell’agricoltura sia per i lavoratori domestici che oggi non hanno un contratto.

Bonus colf e badanti e reddito di cittadinanza

Ai lavoratori dei nuclei familiari che già percepiscono il reddito di cittadinanza, per i quali l’ammontare del beneficio risulti inferiore a quello del bonus domestici, sarà riconosciuto un diritto a un’integrazione fino a 500 euro. La norma nulla dice, invece, per quel che riguarda i domestici regolarmente pagati anche se non hanno lavorato nei mesi del lockdown. Se ne deduce che, anche in questi casi, colf e badanti potranno accedere al bonus.