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L'interno del teatro Toselli

Cuneo, quale futuro per gli eventi culturali? "Ripensiamo le location "canoniche" e individuiamo aree tutte nuove"

La risposta data dall'assessore Cristina Clerico nel pomeriggio di oggi (lunedì 25 maggio) durante il consiglio comunale ha sottolineato l'interesse della Giunta per la tematica: "La nostra città ha voglia e bisogno di cultura e i 600 prestiti totalizzati nei primi tre giorni di apertura della biblioteca civica lo confermano"

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Stare insieme, ma in maniera innovativa. È questo lo spirito delle due interpellanze presentate nel pomeriggio di oggi (lunedì 25 maggio) nel consiglio comunale a Cuneo, incentrate sul futuro dei grandi eventi cittadini, in particolar modo culturali, all’aperto o al chiuso, anche a fronte delle norme di distanziamento sociale a scopo sanitario attualmente in voga.

A presentare le due interpellanze, i consiglieri Laura Menardi (Grande Cuneo) e Simone Priola (Partito Democratico), che hanno entrambi posto l’accento sul fatto che, nonostante alcuni eventi importanti – come il Festival della Montagna, l’Illuminata e il Raduno dei Bersaglieri – siano già stati rimandati, ci sia la necessità di ripensare l’intero settore. “Il cinema Monviso e il teatro Toselli, l’anno scorso, hanno fatto segnare rispettivamente 20mila e 8mila spettatori, numeri impensabili da raggiungere ora come ora – ha sottolineato Menardi - : perché sulla mozione di maggioranza del mese scorso sulle fasi 2 e 3 non si è fatto cenno alla tematica?

Ora che le indicazioni, anche del Governo centrale, cominciano a essere più chiare, è possibile che l’amministrazione faccia da sponda agli operatori coinvolti in questi eventi culturali all’aperto, magari ripensando gli spazi pubblici?” ha sottolineato Priola.

Appare chiaro che la città non abbia molti spazi sufficientemente ampi per ospitare eventi in sicurezza – ha aggiunto il consigliere Nello Fierro - . La loro necessità, e la necessità di riutilizzare strutture come l’ex Kerosene, è quindi quanto mai d’attualità: nello specifico, però, l’unica proposta attualmente raccolta punta a costruirci un parcheggio, non certo a ripensare l’area in modo concreto”.

L’emergenza e l’urgenza del comparto culturale è centrale anche in questo periodo, e non deve essere dimenticata o messa in secondo piano – ha sottolineato l’assessore Cristina Clerico - . Abbiamo iniziato un ragionamento sulla questione, delineando in città i luoghi “canonici” di svolgimento degli eventi culturali, che ottemperando alle misure sanitarie vigenti torneranno a essere fruibili appena possibile, e luoghi più particolari che proprio in vista di questa straordinaria situazione d’emergenza potrebbero trovare nuova vita e nuova linfa: appena ci saranno novità informeremo l’amministrazione e la cittadinanza, ma sin d’ora posso sottolineare come il Pala Ubi Banca abbia ottime possibilità di trovarsi protagonista, in quanto rispondente a tutta una serie di crismi concreti di fondamentale importanza”.

La nostra città ha voglia e bisogno di cultura e i 600 prestiti totalizzati nei primi tre giorni di apertura della biblioteca civica lo confermano. Voglio poi rassicurare sul fatto – ha concluso Clerico – che Scrittorincittà si farà, pur con le modifiche necessarie. E che stiamo lavorando per integrare e riproporre gli spettacoli del calendario del teatro Toselli andati perduti”.