Ornella Vanoni sbotta: "Mafiosi col reddito di cittadinanza e c'è chi non sopravvive"
Sui social network la cantante ha polemizzato sulla recente notizia della misura di sostegno ai mafiosi, che stride con l'emergenza economica che ha colpito l'Italia
by Novella ToloniOrnella Vanoni non è personaggio da mandarle a dire e negli scorsi giorni è tornata a puntare il dito contro le ingiustizie attraverso il suo profilo Twitter. La cantautrice, classe 1934, si è scagliata contro i capi mafiosi che, secondo una recente indagine, hanno percepito per mesi il reddito di cittadinanza. Con un tweet polemico, la Vanoni ha ricordato come tutto questo risulti ingiusto, in un momento in cui il nostro Paese vive una profonda crisi economica.
Non è la prima volta che la cantante si espone in prima persone su questioni delicate. La sua schiettezza l'ha messa spesso nel mirino delle critiche come quando, nelle scorse settimane, ha polemizzato contro il riscatto da 4 milioni di euro che il governo avrebbe "regalato ai terroristi" per la liberazione della cooperante Silvia Romano. Ornella Vanoni aveva detto la sua su Twitter, scatenando non poche reazioni, costretta poi a chiarire la sua posizione con un altro cinguettio di scuse.
Nella giornata della Legalità, celebratasi il 23 maggio, la Vanoni ha ricordato la surreale vicenda dei mafiosi, commentando sdegnata il fatto increscioso: "Oggi mi sono venuti in mente i 100 capi mafiosi che ricevono il reddito di cittadinanza, mentre quelli che non hanno casa e dormono in strada, non hanno il diritto di sopravvivere". Il recente episodio citato dalla cantante - sui 101 boss e gregari delle principali cosche di 'ndrangheta "stipendiati" dallo Stato - non è nuovo però alle cronache. Già nel 2019 era stato scoperto che alcuni capi mafiosi percepivano indebitamente il sostegno economico statale creato dal Movimento 5 Stelle pur vivendo tra ville e lussi.
Nelle scorse ore Ornella Vanoni ha firmato un accordo discografico per il nuovo album di inediti, pronta a entrare in studio per registrare la sua nuova opera a più di 7 anni di distanza dalla pubblicazione di "Meticci (io mi fermo qui)". Sui social è però sempre attiva e il suo post polemico su Twitter ha incontrato il sostegno di molti, che hanno ricordato come mentre i mafiosi gozzovigliano alle spalle di Stato e cittadini, per i lavoratori sia sempre più difficoltoso riuscire ad ottenere la cassa integrazione dovuta per colpa della pandemia da coronavirus.