Burocrazia-killer. Interdonato: Soprintendenza latitante, non consentirò che i locali falliscano
by Rosaria BrancatoLa soprintendenza diserta l'incontro e nel frattempo centinaia di bar e locali rischiano di fallire
“La Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina è latitante”, non le manda a dire il vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato, dopo quanto accaduto questa mattina. Un passo del gambero che purtroppo pagheranno le piccole imprese, bar, ristoranti, esercenti, che dopo 2 mesi e mezzo di chiusura attendono solo la possibilità di rialzarsi usando lo spazio antistante i locali.
Unica assente al tavolo
Interdonato stamane ha preso atto dell’indisponibilità al dialogo da parte dei rappresentanti della sovrintendenza ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. E si prepara la protesta eclatante, sotto gli uffici nel Viale Boccetta.
“In un momento storico così delicato – ha ricordato Interdonato – in cui i provvedimenti urgenti e straordinari sono essenziali per la sopravvivenza dell’economia, quella locale in particolare, si prende atto dell’atteggiamento della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, che oggi ha disertato il tavolo tecnico, non tenendo fede all’impegno assunto il 19 Maggio scorso. Si sarebbero dovute definire le linee guida necessarie per l’occupazione suolo nelle aeree ad interesse storico monumentale, per superare gli ostacoli burocratici ed accelerare i percorsi deliberativi messi in cantiere dal Comune di Messina”.
Giovedì la protesta
Interdonato ha quindi annunciato per giovedì mattina alle 12 una manifestazione di protesta sotto gli uffici della Soprintendenza sul Viale Boccetta, unitamente alle associazioni di categoria Confocommercio, Confartigianato, Confimprese provinciali d Messina. Alla manifestazione parteciperanno anche i ristoratori messinesi per contestare un’assenza che arriva dopo ben 9 mesi di dialogo sulle linee guida.
burocrazia che uccide le imprese
In tarda mattinata, dopo il comunicato di protesta, è arrivata una nota con la quale la sovrintendenza “autorizza (sempre in ritardo)- conclude Interdonato- le installazioni delle #FIORIERE (unica Città italiana a vietarla) a corredo del perimetro di concessione, e qualche altra riga di burocratese Non consentirò che i ristoratori del centro storico falliscano per la burocrazia e i burocrati. Domani mattina mi recherò alla DIGOS per comunicare la manifestazione”