Prime nozze a Piacenza dopo il lockdown, acquasantiera con igienizzante e mascherine per tutti
Hanno dovuto rinunciare ad una affollata festa e agli abbracci trasmettendo la funzione religiosa in streaming ma il loro desiderio di sposarsi, di essere uniti in matrimonio e creare una famiglia è stato più grande. È la storia di Alessandro e Valentina che hanno deciso di convolare a nozze nel primo giorno utile dopo la fine del lockdown a Piacenza.
by Antonio PalmaBottigliette con gel igienizzante per le mani al posto dell’acqua benedetta nelle acquasantiere e mascherine per tutti, compresi gli sposi, così Alessandro e Valentina hanno deciso di convolare a nozze nel primo giorno utile dopo la fine del lockdown a Piacenza, una delle province più colpite dalla pandemia di coronavirus in Italia. Il lieto evento sabato pomeriggio presso la parrocchia Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia, popolosa frazione del comune di Piacenza. "Quando capisci la tua strada non ti può fermare niente, neanche una pandemia" hanno spiegato i due novelli sposi, la 28enne Valentina Vacondio e il 26enne Alessandro Arcari, rispettivamente insegnante delle scuole superiori e infermiere nel reparto di Medicina interna dell'ospedale di Piacenza, uno dei nosocomi in prima linea durante l’emergenza sanitaria.
I due non hanno voluto aspettare oltre e, anche senza poter festeggiare come si erano proposti al momento di decidere la data di nozze, hanno deciso comunque di celebrare il rito della loro unione. Hanno dovuto rinunciare ad una affollata festa e agli abbracci ma hanno deciso che quello sarebbe stato il loro giorno per sempre. Come prevedono le regole anti-contagio, presenti alle nozze solo i famigliari più stretti e qualche amico, una cinquantina di persone in tutto e tutti rigorosamente con mascherine e osservando le regole del distanziamento sociale. Per permettere a tutti gli altri di poter seguire la cerimonia, il parroco ha deciso di trasmettere la messa in diretta streaming sul canale Youtube della parrocchia su cui si on collegati oltre un centinaio di persone.
Nonostante queste limitazioni la coppia e tutti gli invitati non hanno rinunciato a rendere questi giorno speciale come le mascherine ricamate per l’occasione con iniziali degli sposi e data, foto di rito e sfilata. Certo per organizzare tutto durante l’epidemia e con tutte le restrizioni non è stato facile. “Abbiamo anche pensato di rimandare le nozze ma il nostro desiderio di sposarci, di essere uniti in matrimonio e creare una famiglia è stato più grande. Quindi la festa è stata rimandata a quando potremo di nuovo stare tutti insieme, ma non la celebrazione” ha spiegato la sposa a Piacenzasera. “È stato ancora più bello, abbiamo davvero sentito la grazia, l’amore di tante persone vicine a noi anche in maniera virtuale” ha confermato lo sposo.