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(fonte Lapresse)

“All’Italia conviene richiedere il Mes. In dieci anni risparmiamo 7 miliardi“

Intervista a Beppe Ghisolfi, vicepresidente europeo delle Casse di Risparmio

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Il problema di questo paese è la burocrazia. Lo ripetono in tanti in questo periodo in cui l’Italia ha bisogno di aiuti concreti e in tempi rapidi. Quello che aggiunge Beppe Ghisolfi, vicepresidente europeo delle Casse di Risparmio, esperto e profondo conoscitore dei meccanismi finanziari, è un elemento che fa capire dove potrebbe essere il problema:

“Chi fa le leggi non si preoccupa di chi deve applicarle” dice Ghisolfi parlando per esempio del Decreto Liquidità e spiegando che quel provvedimento “non ha eliminato le leggi precedenti relative alla concessione del credito”. Si parla dunque di “norme in vigore e che vanno rispettate” nonostante ne siano subentrate altre che hanno principi e criteri diversi.

Il tutto mentre non è chiaro neppure quali siano gli aiuti europei che sarebbero più utili al nostro paese. Ghisolfi offre le sue interpretazioni.

Professor Ghisolfi, come giudica il Recovery Fund e soprattutto la posizione dell'Italia in quest'asse franco-tedesco?
Al momento non c’è ancora nulla di deciso sui Recovery Fund .Ha ragione il Presidente Conte quando afferma che i 500 miliardi proposti sono pochi .Bisogna capire se si tratta di prestiti o di finanziamenti a fondo perduto ,differenza non da poco . La proposta franco-tedesca è un primo passo, gradito dall’Italia ,ma c’è una forte opposizione dei Paesi nordici . La discussione è ancora aperta .

Parliamo del MES, il discusso fondo Salva Stati. Dal 1 giugno c'è la possibilità di richiedere queste linee di credito, ma come mai molti stati, fra i quali l'Italia, non vogliono usufruirne?
La questione MES è molto complessa .Alcuni stati come l’Italia hanno tutta la convenienza a richiedere il prestito .Per noi che ci finanziamo con un interesse ,  dell’1,8 %,  pagare lo 0,1 ci consentirebbe un enorme risparmio . In dieci anni su un prestito di 37 miliardi avanzeremmo 7 miliardi di interesse . Per altri  Stati che si finanziano a 0 % ,o addirittura a tassi negativi,  come la Germania ed i Paesi Bassi non c’è convenienza . Per questo prestito non ci sarebbero condizionalita’ , tranne quella di spendere il denaro per la sanità .
In questo caso si tratta di un finanziamento speciale dovuto all’emergenza Covid 19. Negli altri casi occorre vedere e approfondire ,studiando il contratto prima di firmarlo , le condizioni a cui il MES ti presta il denaro . In pratica cosa ti chiede in cambio . Occorre infine ricordare che lo scopo dichiarato del MES è salvare l’Euro e l’Unione Europea .Chi pensa di lasciare aperta la possibilità di uscire un giorno dall’Europa non vede di buon occhio il MES. Ha scritto un importante economista . “ Si scrive MES ma si legge Euro “.

Il decreto liquidità doveva garantire finanziamenti rapidi ad imprese e famiglie. Cosa non funziona? Come mai le banche procedono con lentezza?
Il decreto non ha eliminato le leggi precedenti relative alla concessione del credito che sono in vigore e vanno rispettate .Occorre semplificare le norme  .Spesso chi scrive le leggi non si preoccupa di chi deve applicarle .È il trionfo della burocrazia .

Cosa si potrebbe fare per rendere più dinamico il rapporto banca - impresa, ma anche quello banca - cittadino?
Molte volte il rapporto è difficile perché il cittadino non è sufficientemente informato .Da anni dico in tutte le sedi che occorre diffondere l’educazione finanziaria ed insegnarla a scuola . Chi sa con precisione cos’è un’obbligazione subordinata ? Si parla ogni giorno di spread ma chi sa valutarne le conseguenze pratiche ?

L'emergenza sanitaria è sfociata, com'era prevedibile, in un'emergenza economica. Quali prospettive intravede per il Paese?
Dopo un periodo difficile il Paese ripartirà .Molto dipenderà dalle politiche nazionali ed europee di cui si discute in questi giorni .

Come giudica l'operato del governo in questa fase di emergenza? Può indicarmi punti di forza e debolezza riscontrati?
A mio giudizio il Governo sta facendo il possibile.Ma avevamo una situazione difficile già prima della pandemia. Conte sarà uno statista se eliminerà la burocrazia che è alla base di tutti i nostri mali .Abbiamo duecento mila leggi ed un Parlamento che continua a legiferare . Mi fa ridere quando i parlamentari sbraitano conto la burocrazia. La fonte principale della burocrazia sono loro .

Spesso si dice che proprio dai momenti di crisi possono nascere delle opportunità. Pensa che sia vero? Ci può essere una "ricetta economica" di rilancio per il Paese?
Oggi occorre fare di tutto per non far chiudere le imprese aiutandole con interventi a fondo perduto . Ovviamente il debito aumenterà ,ma il debito si abbatte quando l’economia è in espansione .Non certo in momenti come questi .