https://cdn.ilbianconero.com/images/2019-09/Boccia.PD.Juve.2016.1080x648.jpg
vai alla gallery

Assistenti civici, bufera contro lo juventino Boccia: 'Sei il peggior ministro'

Saranno 60 mila gli assistenti civici che aiuteranno i sindaci delle città a controllare sulle misure anti-coronavirus nella Fase 2 di questa emergenza. È quanto annunciato da Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e presidente dello Juventus Club Parlamento, e da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidenti dell’Anci (associazione dei Comuni italiani).

CHI SONO E COME VENGONO RECLUTATI – Nell’annunciare questa nuova figura, i due hanno spiegato chi può candidarsi a questa posizione e quale sarà il loro compito. Il bando, che verrò emesso entro la prossima settimana, sarà rivolto “a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza e di ammortizzatori sociali”. Dunque la chiamata è su base volontaria, e una volta assunta la carica di assistente civico, questi saranno coordinati dalla Protezione Civile e saranno a disposizione dei sindaci, per vigilare sul rispetto del distanziamento sociale e, più in generale, per far rispettare tutte le misure adottate per contrastare la pandemia. La decisione presa da ministro Boccia ha suscitato polemica, scatenando il popolo di Twitter.

Sfoglia o scorri la gallery per vedere le polemiche contro i 60 mila assistenti civici di Boccia