Coronavirus, in Russia street party a Novosibirsk: aperta un’indagine VIDEO

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NOVOSIBIRSK  –  Street party nel centro di Novosibirsk, terza città della Russia, in Siberia. La festa è avvenuta sabato sera in piazza Lenin nonostante le misure restrittive anti coronavirus in vigore, e ha richiamato l’attenzione della polizia, che ha aperto un’indagine.

Nelle foto e nei video caricati sui social si vedono giovani riuniti in piazza a ballare sabato notte, ma c’è confusione sui numeri: una commissione investigativa locale ha affermato che fino a 300 persone potrebbero aver partecipato, ma successivamente la polizia ha riferito che erano 50-60 e si sono disperse all’arrivo degli agenti.

Coronavirus, i contagi in Russia

In Russia sono stati superati i 350mila casi accertati di Covid-19: il centro operativo russo anti coronavirus ha annunciato che dall’inizio dell’epidemia sono stati registrati 353.427 contagi, di cui 8.946 nelle ultime 24 ore.

Ufficialmente, le vittime del nuovo virus in Russia sono 3.633, di cui 92 decedute nel corso dell’ultima giornata. I guariti sono in totale 118.798.  

Proprio nelle ultime ore il premier russo Mikhail Mishustin, risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi, ha chiesto ai cittadini russi di “non avere fretta” e di “astenersi da viaggi turistici all’estero”.

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità – ha aggiunto Mishustin – considera ancora alto il rischio di un ulteriore sviluppo della pandemia e non ha raccomandato di eliminare le restrizioni sui viaggi internazionali. La situazione epidemiologica nei Paesi varia e nessuno può garantire che i viaggiatori saranno protetti dal virus”.

“Chiedo ai nostri cittadini di non avere fretta: alcuni successi sono stati ottenuti nella lotta contro il coronavirus ma ricordiamo che l’infezione Covid-19 è stata importata dall’estero”, ha detto Mishustin in una riunione del consiglio di coordinamento del governo sulla lotta al virus.

“Pertanto riteniamo opportuno astenersi da viaggi turistici all’estero: qualche giorno di vacanza potrebbe avere un prezzo molto alto”, ha proseguito Mishustin, sottolineando che “è necessario escludere anche la minima possibilità d’importare nuovamente l’infezione da coronavirus in Russia”.(Fonti: Ansa, Agi, Interfax, YouTube, Moscow Times)