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Tesla Roadster, nuova promessa sui razzi ad aria compressa

Elon Musk torna a parlare dei razzi ad aria compressa da piazzare attorno alla prossima Tesla Roadster, e assicura di essere 'serio' sull'argomento

La prossima generazione della Tesla Roadster sta attirando molta curiosità nel settore delle auto elettriche. Non solo per le prestazioni promesse (altissime) e per la tecnologia base che ospiterà, ma pure per gli optional che potrebbero essere spaziali secondo le aspettative di chi gestisce il business di questo marchio che è riuscito a fare il salto di qualità per cominciare a competere con i tradizionali colossi dell’automotive. Elon Musk non è un tipo qualunque e per questa vettura è tornata in voga l’idea di fare un pacchetto ‘SpaceX’ con razzi ad aria compressa.

Se ne parlava già due anni fa: ora Musk è tornato a spiegarne il concetto conversando con Jay Leno, il celebre comico appassionato di auto che conduce sulla CNBC lo show ‘Jay Leno’s Garage’. Leno inizialmente non ha reagito con troppa serietà, ma Musk ha poi chiarito che su questo specifico argomento era assolutamente serio. Dunque arriverà questo tanto atteso allestimento SpaceX con i razzi ad aria compressa sparsi lungo l’auto per dare accelerazione aggiuntiva sul dritto e in curva? Secondo quanto ha detto Musk, il principale razzo sarà dietro la targa. Musk ha poi esclamato: “Sarà come essere nei panni di James Bond“.

Musk e i social, i rischi che corre Tesla

Il programma della nuova Roadster è stato messo da parte nel tempo per dare priorità al nascente Cybertruck: è dunque presumibile che non si vedrà la piccola sportiva elettrica prima del 2022. Sulla questione dei razzi aggiuntivi, potrebbe esserci l’opportunità di usarli in pista, piuttosto che su strada ove sorgerebbero dei problemi di legalità – anche per via della targa motorizzata a scomparsa e non solo per l’optional in sé. Se le prestazioni della versione base dovessero bastare, la soluzione dei razzi rimarrà destinata a pochi fortunati (e appassionati di tecnologia aerospaziale). L’aggiunta dei razzi sarebbe inoltre un modo di trasferire il lavoro di SpaceX su Tesla non solo per la potenza di calcolo dei software, ma pure per un po’ di divertimento a tinte folli.