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Salo: “Molto spesso i piloti sono d’accordo sulle penalità”

Il finlandese, spesso steward per la FIA negli ultimi anni, spiega come i piloti capiscano le penalità una volta che vengono spiegate loro le motivazioni

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Tante controversie su tempi e forme delle penalità in gara hanno caratterizzato la scorsa stagione di Formula 1. Dopo l’episodi di Vettel e Hamilton in Canada, la FIA ha di fatto cambiato il proprio approccio alla questione adottando una linea più morbida che consenta ai piloti di darsi più battaglia ruota a ruota.

In un’intervista rilasciata al podcast Motorsport Dream, Mika Salo ha voluto spiegare più nel dettaglio come determinate decisioni vengano prese e come la figura degli stewards sia fondamentale e ben riconosciuta dai piloti nonostante spesso muovano critiche ‘a caldo’ nei loro confronti.

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Ci è voluto un po’ prima che i piloti capissero che sono davvero dalla loro parte – ha dichiarato il finlandese – Ogni volta che ho il logo FIA sulla maglietta pensano che sia pronto a puntare il dito contro di loro, ma non è vero. Al giorno d’oggi, però, è molto più facile: anche i più giovani vengono e mi parlano, chiedendo dei chiarimenti”.

“Spesso, quando due piloti hanno problemi tra di loro, vengono nel nostro ufficio e si rendono conto molto rapidamente di cosa non va – ha aggiunto Salo – Quindi, anche se a caldo potrebbero dire qualcosa di stupido alla stampa, quando ascoltano le nostre motivazioni capiscono che abbiamo ragione“.

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Salo ha poi chiarito come alcuni incidenti richiedano necessariamente più tempo per una corretta valutazione, come accaduto lo scorso anno in Austria tra Leclerc e Verstappen: “Molte volte gli episodi sono molto chiari e prendiamo immediatamente la decisione, soprattutto se influisce sulla gara. Altre volte, però, abbiamo bisogno di un momento in più e, nel caso in cui due vetture hanno un incidente e vanno entrambe fuori, rimandiamo il tutto a fine corsa perché non c’è la necessità di agire nell’immediato. In questo caso, però, i tempi si allungano perché analizziamo bene tutti gli angoli delle riprese, i team radio e i vari documenti che i team portano a supporto della loro posizione. Sono momenti molto complessi per noi”.