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Salo: “Molto spesso i piloti sono d’accordo sulle penalità”
Il finlandese, spesso steward per la FIA negli ultimi anni, spiega come i piloti capiscano le penalità una volta che vengono spiegate loro le motivazioni
by Simone PelusoTante controversie su tempi e forme delle penalità in gara hanno caratterizzato la scorsa stagione di Formula 1. Dopo l’episodi di Vettel e Hamilton in Canada, la FIA ha di fatto cambiato il proprio approccio alla questione adottando una linea più morbida che consenta ai piloti di darsi più battaglia ruota a ruota.
In un’intervista rilasciata al podcast Motorsport Dream, Mika Salo ha voluto spiegare più nel dettaglio come determinate decisioni vengano prese e come la figura degli stewards sia fondamentale e ben riconosciuta dai piloti nonostante spesso muovano critiche ‘a caldo’ nei loro confronti.
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“Ci è voluto un po’ prima che i piloti capissero che sono davvero dalla loro parte – ha dichiarato il finlandese – Ogni volta che ho il logo FIA sulla maglietta pensano che sia pronto a puntare il dito contro di loro, ma non è vero. Al giorno d’oggi, però, è molto più facile: anche i più giovani vengono e mi parlano, chiedendo dei chiarimenti”.
“Spesso, quando due piloti hanno problemi tra di loro, vengono nel nostro ufficio e si rendono conto molto rapidamente di cosa non va – ha aggiunto Salo – Quindi, anche se a caldo potrebbero dire qualcosa di stupido alla stampa, quando ascoltano le nostre motivazioni capiscono che abbiamo ragione“.
Salo ha poi chiarito come alcuni incidenti richiedano necessariamente più tempo per una corretta valutazione, come accaduto lo scorso anno in Austria tra Leclerc e Verstappen: “Molte volte gli episodi sono molto chiari e prendiamo immediatamente la decisione, soprattutto se influisce sulla gara. Altre volte, però, abbiamo bisogno di un momento in più e, nel caso in cui due vetture hanno un incidente e vanno entrambe fuori, rimandiamo il tutto a fine corsa perché non c’è la necessità di agire nell’immediato. In questo caso, però, i tempi si allungano perché analizziamo bene tutti gli angoli delle riprese, i team radio e i vari documenti che i team portano a supporto della loro posizione. Sono momenti molto complessi per noi”.