Chiara Ferragni lancia la ciabatta da 175 euro. Polemica sul social media?

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Chiara Ferragni lancia la ciabatta da 175 euro. Qual è la polemica sul social media? Chiara Ferragni, star di Instagram con 20 milioni di followers, dopo essere stata ritratta qualche giorno fa come una donna islamica dal Banksy torinese Andrea Villa, ha deciso di lanciare la sua nuova linea di ciabatte. I prezzi variano dai 50 euro ai 175 euro. Quelle da 50 euro sono quelle dalla fantasia rainbow, e poi la ciabatta da 175 euro.

La ciabatta divide il web

Su Twitter è tendenza ormai. E il social media non perdona. Molti fan dell’imprenditrice digitale si schierano a suo favore. Poiché ritengo che il brand Chiara Ferragni Collection sia un marchio di lusso e per giunta sempre stato costoso, quindi paragonabile a marchi come Gucci o Fendi. I quali hanno sul mercato una ciabatta per l’estate che va dai 300 euro ai 600 euro.

Chiara Ferragni lancia la ciabatta da 175 euro. Per della plastica?

Pagare 175 euro per una ciabatta di plastica molti invece credono sia esagerato. E replicano affermando che Chiara Ferragni Collection non è alta moda, ma un pret-à-porter. I vari marchi del lusso sono Chanel, Dior, Hermés e altri. Che sia Chiara Ferragni o Gucci rimane comunque plastica. È vero che il prezzo è deciso da vari fattori come può essere la produzione, il packaging e le strategie di marketing messe in campo. Anche su questo però gli haters hanno la loro poiché ritengono che non c’è molta strategia di marketing se è la stessa Chiara Ferragni ad indossare e pubblicare sul proprio profilo la ciabatta incriminata. Ciabatta è ciabatta rimane. Plastica è plastica rimane.

Questo è doveroso dirlo, che a venderla sia Chiara Ferragni o il brand dalla doppia G oppure Fendi. Nessuno escluso, ma lasciamo che alla fine siano le vendite a parlare. E nel mondo libero c’è la possibilità di acquistarla oppure no. Spetta a noi l’ultima decisione.