Gragnano, rissa con coltellate: muore 17enne nipote del boss
Un 17enne morto a Castellammare di Stabia, un trentenne è in gravi condizioni: entrambi sono stati accoltellati, il più giovane è nipote di un boss. Sono giunti feriti nella notte, attorno alle 4, al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo: il più giovane è deceduto, l’altro è stato portato in sala operatoria. La polizia sul posto per coordinare le indagini.
by Giuseppe CozzolinoUn ragazzo di 17 anni è morto a Castellammare di Stabia, nel napoletano, dopo essere stato accoltellato durante una rissa. Ferito in maniera grave anche un trentenne, Carlo Langelotti, che è ricoverato nello stesso ospedale dove si trova il corpo del ragazzo: è stato proprio lui ad accompagnare, sebbene ferito, il giovane al pronto soccorso, dove purtroppo i medici non sono riusciti a fare altro che constatare il suo decesso . Entrambi sono originari di Pimonte, comune limitrofo: forse alla base della vicenda una lite in strada su via Vittorio Veneto, nella vicina Gragnano, che sarebbe degenerata e sfociata in coltellate. La polizia è sul posto per le indagini, ma ogni pista è al momento al vaglio. Il ragazzo è parente di un boss della zona. Le forze dell'ordine stanno infatti lavorando anche sotto il coordinamento dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Secondo quanto ricostruito, i due sono giunti all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia a bordo dell'Audi Q3 guidata dal trentenne, già feriti gravemente. Il loro ingresso al pronto soccorso è avvenuto alle 4 di questa notte: il diciassettenne, N.M., è quindi spirato poco dopo, mentre Langelotti è stato portato in sala operatoria ed ora è ricoverato in gravissime condizioni per le ferite riportate e dopo aver perso molto sangue. Secondo una prima ricostruzione, tuttavia non ancora confermata dalle forze dell'ordine, potrebbe essersi trattato di una lite avvenuta nella notte nella vicina Gragnano, su via Vittorio Veneto. Ma non è ancora chiaro se e soprattutto con chi sarebbe scattata la lite, così come il "ruolo" dell'uomo di trent'anni che poi ha portato il giovane in ospedale prima di finire ricoverato a sua volta per le ferite riportate: tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti che non escludono al momento alcuna pista.