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Nissan, in Spagna meglio investire che chiudere
La casa giapponese starebbe valutando la chiusura dell'impianto di Barcellona anche se non ci sono ancora conferme ufficiali in merito
by Gianluca SepeMeglio un investimento per il potenziamento dell’impianto produttivo di Barcellona che la sua totale chiusura. Questo il monito lanciato a Nissan da Raul Blanco Diaz, segretario generale dell’Industria e della piccola e media impresa in Spagna tornando sul tema della chiusura del sito della casa giapponese in Catalogna. “E’ più economico investire che chiudere, – ha sostenuto Blanco durante una conferenza stampa – tuttavia la situazione è davvero difficile e dobbiamo essere realistici. Non ci sono stati investimenti sulla struttura di Barcellona negli ultimi 10 anni.”
Nissan, la sforbiciata: tagli agli impianti in Europa
“Servirebbero almeno 300 milioni – ha continuato Blanco – a fronte di una perdita di 1 miliardo in caso di chiusura totale, tra contratti e e altre situazioni. La situazione dell’impianto è sicuramente peggiorata negli ultimi tempi ma con i giusti investimenti potrebbe essere in grado di proseguire il lavoro per altri 10 anni.” Al momento nella fabbrica di Nissan a Barcellona sono impiegati oltre 3.000 dipendenti. In Spagna, il comparto auto rappresenta circa il 10% del Pil secondo le ultime stime. Chiudere la fabbrica di Barcellona significherebbe, dal punto di vista produttivo, abbandonare l’Europa per Nissan che non avrebbe altri siti se non quelli in Gran Bretagna. Blanco ha poi concluso dicendo di non avere tuttavia né una conferma né una smentita ufficiale da parte di Nissan riguardo al futuro dell’impianto di Barcellona: “Non c’è una conferma ufficiale della chiusura da parte dell’azienda, non abbiamo ancora novità in merito.”
Renault: ancora assieme a Nissan e Mitsubishi
In caso di chiusura del sito di Barcellona, Nissan sarebbe pronta a spostare le sue linee produttive negli impianti di Renault, partner della casa giapponese nell’ambito dell’Alleanza che comprende anche Mitsubishi. Un quadro più chiaro della situazione si potrebbe avere mercoledì 27 maggio, quando proprio l’asse Renault-Nissan-Mitsubishi ha annunciato una conferenza stampa in cui dovrebbero essere rese note importanti novità sul sodalizio franco-nipponico, tra cui un piano di rilancio di un accordo che negli ultimi mesi ha vacillato.