Chi è il Doctor Who? - Tra storia e fantascienza raccontiamo il personaggio più amato del piccolo schermo | Cultura Pop
Doctor Who è, dal 1963, una delle serie TV più amate di sempre (scoprite dove vedere tutte le stagioni del Doctor Who). Con le sue trentotto stagioni all’attivo, cinquantasette puntate speciali e un film è uno show televisivo longevo e molto seguito da schiere di fan che abbracciano diverse genealogie e generazioni. Doctor Who è un personaggio misterioso, del suo passato conosciamo ben poco, ma le sue avventure continuano ad appassionarci anche dopo più di mezzo secolo. Ci troviamo, quindi, a chiederci quale sia il segreto del suo successo. Lo spirito avventuriero di certo non manca al protagonista della serie che, ad oggi, ha cambiato diversi volti e ha subito tante rigenerazioni, così come non manca la voglia di esplorare l’ignoto ai suoi tanti companion che di stagione in stagione si susseguono, seguendo il dottore in ogni sua strana avventura.
Scopriamo insieme come è nato e come si è evoluto uno dei protagonisti della storia della televisione mondiale, che ha reso pop la fantascienza e anche la storia, in un turbinio di avventure ed emozioni senza precedenti.
Doctor Who: Genesi di una storia che dura da sessant’anni
Il Doctor Who fa il suo esordio sul piccolo schermo del 1963. È un signore del tempo e, a bordo del(la) suo/a T.A.R.D.I.S. viaggia nello spazio e nel tempo in compagnia dei suoi companion che, nel corso dei decenni, sono cambiati.
Il Dottore è un alieno appartenente alla specie dei Signori del Tempo che, fuggito dal suo pianeta di origine Gallifrey, compie dei viaggi avventurosi sia nel passato che nel futuro, affrontando situazioni incredibili e combattendo nemici temibili, tra i quali i Dalek, vera e propria nemesi del Dottore. Nel corso degli anni abbiamo assistito a diverse rigenerazioni del dottore, sino all’attulae tredicesima, perché il dottore, effettivamente, non muore, ma si rigenera. Questo spiega anche la longevità della serie TV e la sua grande varietà di interpreti, più o meno apprezzati dal grande pubblico.
Dal 1963 al 1989 vengono prodotte e trasmesse dalla BBC ben ventisei stagioni dopo le quali, fino al 1993 vengono realizzati diversi episodi speciali, fino ad arrivare al 1996 quando viene distribuito il film dedicato al Dottore. Per ben nove anni, fino al 2005 del Dottore si persero, più o meno, le tracce, fino al ritorno di una nuova serie che ebbe come protagonisti Christopher Eccleston e Billie Piper, quest’ultima nel ruolo di compagna di viaggio del Dottore.
Per parlare della genesi del personaggio del Doctor Who non possiamo prescindere, ad esempio, dalla serie classica. Anche se moltissime puntate e interi filoni narrativi delle prime due stagioni in assoluto sono andate perse, possiamo ancora vedere come tutto è iniziato.
Nel primo episodio della serie classica, infatti, conosciamo da subito la filosofia del dottore, interpretato dall’attore britannico William Hartnell. Anche se non ci vengono rivelate le informazioni più importanti, in questa prima puntata del 1963, il Dottore e sua nipote Susan vengono definiti degli esuli, e questa definizione accompagnerà tutte le incarnazioni del dottore. Il concetto di esilio, infatti, è già presente nella genesi del personaggio, un Signore del Tempo costretto ad abbandonare il suo pianeta e a vagare all’infinito nello spazio e nel tempo.
T.A.R.D.I.S.: Time And Relative Dimension In Space
Negli anni Sessanta dello scorso secolo non era improbabile, camminando per le strade di Londra, incappare in una cabina blu della polizia. Ecco, il (la) T.A.R.D.I.S. ha proprio quelle fattezze, ma è molto di più di una semplice cabina telefonica blu della polizia britannica.
La macchina del tempo T.A.R.D.I.S. ha diverse caratteristiche, è, innanzitutto, più grande all’interno di quanto si possa immaginare, anche se esternamente ha le dimensioni di una cabina telefonica. Pur essendo progettare per essere utilizzata da un equipaggio di sei persone, mentre viene pilotata solamente dal Dottore che è costretto a correre da un lato all’altro per attivare gli ingranaggi.
Il T.A.R.D.I.S. è un essere senziente, ha una coscienza e non le piacciono diverse cose, come i paradossi temporali. Viene alimentata dall’Occhio dell’Armonia, una sorta di buco nero che rifornisce di energia tutta Gallifrey. Sarà la tomba del Dottore quando morirà. Ogni Signore del Tempo ha il proprio T.A.R.D.I.S. e lo vediamo con personaggi come il Maestro e il Monaco, acerrimi nemici del Dottore.
In un episodio molto amato dal pubblico e vincitore del premio Hugo come miglior rappresentazione drammatica, La Moglie del Dottore del 2011, assistiamo a una vera e propria incarnazione del T.A.R.D.I.S.. L’episodio, scritto da Neil Gaiman, ci racconta di quando la macchina del tempo viene “rapita” da una coscienza che si nutre di T.A.R.D.I.S. e che trasferisce la memoria della navicella nel corpo di una donna, Idris, rivelandone la matrice.
I compagni di viaggio del Doctor Who
Il Dottore sceglie con cura i propri compagni di viaggio, per lo più sono terrestri di sesso femminile, ma non mancano le eccezioni come con l’undicesimo Dottore, interpretato da Matt Smith, che sceglierà come compagni di viaggio una coppia di fidanzati, Amy Pond e Rori.
Ruolo molto rilevante hanno i compagni di viaggio nella serie nuova. Emblematico è l’esempio di Rose, compagna del nono e decimo Dottore, interpretati rispettivamente da Eccleston e Tennant. Interpretata da Billie Piper, Rose è una ragazza che lavora come commessa e viene salvata dal nono Dottore durante un’invasione aliena. Da allora diventerà la sua compagna di viaggio e il legame che riuscirà ad instaurare con il dottore sarà davvero molto forte, così tanto da condizionare le stagioni in cui lei sarà protagonista, ma anche alcune delle storie future. Altra companion molto importante sarà Clara, amata e odiata dai fan della serie, anche lei avrà un ruolo fondamentale nel corso degli eventi riguardanti il dottore.
Grazie ad alcuni compagni di viaggio, la serie Doctor Who si apre anche all’analisi della identità di genere e dell’omosessualità. Ad essere, però, profondamente esplorato è il concetto di amicizia fraterna. Il Dottore con i suoi companion si erge sì a mentore e maestro delle oscurità dello spazio e dei misteri che lo regolano ma, allo stesso tempo, è così tanto affascinato dalla loro umanità da imparare, a sua volta, molte cose sul genere umano e, appunto, sull’amicizia. Questa evoluzione che avviene grazie al rapporto tra Il Signore del Tempo e gli umani suoi compagni di viaggio è davvero tanto chiara e si evolve di stagione in stagione.
I nemici del Dottore
I nemici del Dottore sono davvero tanti, così numerosi da non poter essere elencati tutti qui di seguito. I più importanti, i nemici storici del Dottore, che hanno avuto più di tutti un grande impatto sul pubblico e sulla cultura di massa possono essere ricondotti a tre.
Gli acerrimi nemici per eccellenza del Dottore sono i Dalek che fanno la loro comparsa già nella prima stagione della serie classica. I Dalek sono esternamente simili a dei robot, ma hanno natura organica al loro interno, alimentata appunto dall’involucro esterno che serve sia a tenerli in vita sia a proteggerli. Sono stati creati da uno scienziato di nome Davros e sono antichi nemici di tutti i Signori del Tempo i quali hanno combattuto contro i Dalek proprio nella Guerra del Tempo che ha segnato la fine della specie di cui il Dottore fa parte.
Altri nemici giurati del Dottore sono i Cyberman. Questi sono uomini a cui sono state tolte alcune parti organiche, sostituite poi con innesti meccanici. I Cyberman non hanno sentimenti ma solamente l’istinto di distruggere e conquistare altri pianeti. Anche i Cyberman fanno la loro comparsa nella serie classica, evolvendosi, poi, con il passare delle stagioni.
Nella nuova serie dedicata al Doctor Who conosciamo altri terribili nemici, come per esempio gli Angeli Piangenti, statue di angeli che si nutrono di energia temporale. Se li si guarda sono inibiti dal muoversi, se ci si distrae questi si muovono e toccando il malcapitato o la malcapitata, spediscono la vittima in un altro tempo.
Ovviamente tantissimi altri sono i nemici che il Dottore incontra nelle sue molteplici avventure. Ma, se da un lato ogni avventura ci svelerà un diverso nemico, dall’altro ci farà scoprire nuove e amichevoli razze aliene, oppure periodi della storia dell’uomo (soprattutto l’età Vittoriana in Inghilterra) che nascondono in verità molti segreti. Probabilmente questo connubio di fantascienza e storia è uno dei punti di maggiore forza delle avventure del dottore. Il perché è presto detto, grazie a questo riusciamo a “visitare” altre epoche, conoscere personaggi eminenti della storia, vivendo, però, avventure che non avremmo mai creduto possibili. E se Charles Dickens combatterà accanto al dottore degli zombie “alieni”, possiamo dire che la storia è stata ufficialmente riscritta a favore della fiction.
Il Doctor Who tra spin-off e altri media
Oltre alla serie classica e alla nuova serie del Doctor Who, nel corso dei decenni si sono sviluppati numerosi spin-off della serie e altri media che continuano a raccontare la storia del Dottore o che raccontano delle vicende parallele ma comunque legate al personaggio e ai protagonisti della serie. Partiamo dagli spin-off televisivi citando la serie Torchwood che ha avuto nel corso degli anni un discreto successo di pubblico ed è andata in onda dal 2006 al 2011.
Altro spin-off della serie è Le Avventure di Sarah Jane, andato in onda dal 2007 al 2011 e basata sulla figura di Sarah Jane, giornalista che durante la sua giovinezza ha avuto il privilegio di essere una delle compagne di viaggio del Dottore. Purtroppo la serie è stata interrotta a causa della prematura scomparsa della protagonista Elisabeth Sladen.
Strettissimo è anche il rapporto tra Doctor Who e la letteratura, basti pensare che ad oggi sono stati pubblicati oltre duecento romanzi dedicati al suo personaggio, più una vasta gamma di saggi, ricerche e altro tipo di materiale non letterario. Non manca nemmeno una serie a fumetti edita da IDW Publishing che segue le avventure dei dottori dal decimo al dodicesimo.