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Ettore Messina, 60 anni, coach dell'Olimpia Milano, unico club italiano in EuroLega

Basket, anche l’EuroLega si arrende al coronavirus

Torneo interrotto definitivamente, Bertomeu: “Troppi rischi in caso di ripartenza”. Nel 2020/21 stesse squadre: la Virtus Bologna deve aspettare

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Non si è arrivati neanche alla messinscena del voto dei grandi elettori degli 11 club con licenza pluriennale, l'EuroLega ha abbassato definitivamente la saracinesca della stagione attuale. Appena alzata quella della riunione della verità di questa mattina, si è capito subito da che parte tirava il vento. «Troppi rischi per riprendere», le prime parole pronunciate da Jordi Bertomeu, presidente e Ceo di EuroLeague Basketball. La chiusura della stagione, anticipata anche ieri dalla presa di posizione contraria alla ripartenza da parte del sindacato dei giocatori, era ormai l'unica soluzione sul tavolo, scartando di fatto il piano della bolla in un campo neutro a luglio. Dopo il cappello iniziale e temendo l'ammutinamento di alcuni grossi club e dei cestisti, Bertomeu ha proposto il rompete le righe e l'arrivederci alla prossima stagione, soluzione accolta favorevolmente (almeno dalla maggioranza) dalla platea della società. Fine di questa EuroLega (con Milano) e di questa EuroCup (Virtus Bologna e Venezia) senza vincitori né vinti: indietro l'elite del basket continentale, anche se l'Efes Istanbul e altre tre squadre brigavano per la ripresa, non tornerà. 

Lista d'attesa per la wild card
Nel primo pomeriggio, dopo l'ufficialità della serrata con un comunicato, Bertomeu parlerà in una conferenza stampa via internet. Oltre a chiudere questa EuroLega, il meeting odierno ha varato le linee guida per la prossima: conferma delle stesse 18 squadre partecipanti in questa annata, posto garantito in EuroCup alle otto formazioni giunte ai quarti (Bologna e Venezia incluse) e prima giornata a cavallo tra il 30 settembre e il 1° ottobre. A meno di ribaltoni o passi indietro, sfuma per ora il sogno della Virtus Bologna (e del Partizan Belgrado), materializzatosi nella richiesta di una wild card pluriennale, di salire al piano di sopra dell'EuroLega. Solo degli smottamenti volontari di Zenit San Pietroburgo,  Alba Berlino o Valencia potrebbero riaprire il discorso. L'Olimpia Milano, sicura del suo posto e della conferma del budget, può pensare tranquillamente solo al mercato estivo: dopo Davide Moretti, il secondo innesto potrebbe essere Amar Alibegovic, in uscita da Roma.