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Gené fiducioso sul traguardo dei 15 GP
Il pilota spagnolo, collaudatore della Ferrari e commentatore televisivo, ha parlato di questa particolare stagione 2020, condizionata nella sua struttura dal Coronavirus
by Matteo SenatoreLa Formula 1 nel 2020 è stata costretta a stravolgere la sua routine stagionale a causa della pandemia di Coronavirus. Molte gare sono state rinviate o cancellate, il Mondiale non è ancora iniziato e sebbene ormai sia stata trovata una data per l’apertura della stagione (il 5 luglio in Austria) l’intero calendario è in via di aggiustamento, con molti circuiti – Silverstone in primis – la cui presenza è ancora fortemente in dubbio. Marc Gené, collaudatore Ferrari e popolare commentatore televisivo in Italia e Spagna, ha parlato in una lunga intervista rilasciata al sito AS di quella che potrà essere la stagione 2020 di F1, a partire dal numero dei GP.
Silverstone sempre più in bilico
“15 GP? Purtroppo senza un pubblico, ma sì – ha commentato Gené al riguardo – Liberty Media ha una visione molto aperta e flessibile e non ha problemi a fare le cose diversamente da come sono state fatte finora. Sono molto creativi e, inoltre, vedo che hanno molta influenza sui diversi governi che ospiteranno i Gran Premi. La brutta esperienza australiana avrà fatto molto per evitare di commettere nuovamente gli errori accaduti lì. Stanno realizzando protocolli per tutte le situazioni che possono verificarsi, non ci saranno i motorhome e alle gare sarà presente il numero minimo indispensabile di persone“.
1200 persone in una bolla
Proprio il taglio del numero di dipendenti di un team che avranno la possibilità di entrare nel circuito colpirà lo spagnolo, ex portacolori di Minardi e Williams, che probabilmente sarà costretto a seguire l’avvio del campionato dall’Italia: “Avrò delle restrizioni. In effetti, farò le prime due gare da Maranello. In Austria invieremo il minor numero di persone possibile. Ci saranno solo i meccanici e gli ingegneri essenziali” ha concluso Gené.