Il Covid19 scuote i conti del Comune: il punto su debiti e minori entrate. VIDEO

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In settembre l’Amministrazione potrebbe trovarsi con le casse vuote. La spesa corrente passerà da 193 a oltre 200 milioni, e ci saranno meno entrate tributarie per 7 milioni. Dal Governo solo 3 milioni dei 18 (su 29) previsti come anticipo del Fondo di Solidarietà

REGGIO EMILIA – L’emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo si è abbattuta come un’onda di piena sui conti dei Comuni. L’effetto combinato di un aumento dei costi già concreto e di un calo delle entrate altamente prevedibile sta smontando i bilanci preventivi approvati qualche mese fa. E’ il caso anche del comune capoluogo. I 10-13 milioni di euro di squilibrio ipotizzati un mese fa dall’assessore al Bilancio Daniele Marchi saranno in realtà di più, perché – come spiega lo stesso Marchi – “ogni riapertura di servizi si sta rivelando estremamente onerosa”.

Proviamo a capire cosa significa. La spesa corrente, inizialmente prevista in 193 milioni, potrebbe superare i 200. Le entrate tributarie, indicate per quest’anno in 135 milioni, potrebbero subire una contrazione di 7 milioni. Da Roma il Governo ha promesso l’anticipo di 18 milioni sui 29 del Fondo di Solidarietà, ma per ora ne sono arrivati solo 3. E comunque non sono soldi in più, ma somme già iscritte a bilancio per il 2020. Se, come pare assai probabile, le scadenze per il pagamento di Imu e Tari saranno rimandate, in settembre il Comune potrebbe trovarsi con le casse vuote.

L’unica leva su cui si può manovrare in tempi di emergenza è quella del debito. Il Comune di Reggio ha debiti per circa 60 milioni. Pochi, in tempi normali, tanti in frangenti come questi. Per capirci, sono finanziate in larga parte a debito le opere previste dal piano degli investimenti 2020-2022: una cinquantina di interventi finanziati con quasi 17 milioni di mutui quest’anno, 22 l’anno prossimo e 12 nel 2022.

Dentro c’è di tutto, dal miglioramento antisismico delle scuole al piano alloggi di edilizia popolare, dalla riqualificazione di palestre e impianti sportivi ai lavori nei parchi. Il Comune sta cercando di rinegoziare 25 milioni di mutui con Cassa Depositi e prestiti, Credito sportivo e Banca Europea per gli investimenti con l’obiettivo di far slittare di un anno 15 milioni di quota capitale e di risparmiare 2,5 milioni di oneri finanziari.