Un sviluppatore di Assassin's Creed rivela le pressioni ricevute dallo studio per aggiungere nuovi contenuti al gioco

Uno degli sviluppatori dietro il primo Assassin's Creed ha rivelato come il team avesse ricevuto pressioni per aggiungere nuovi contenuti al gioco solo 5 giorni prima del lancio.

Charles Randall, un ex-sviluppatore Ubisoft che ha lavorato al primo Assassin's Creed come AI Lead, ha pubblicato nel dettaglio la storia in un thread su Twitter durante la settimana.

"Il figlio del CEO lo ha giocato", il thread di Randall inizia con questa battuta. Randall, successivamente, afferma che meno di una settimana prima del lancio il team di sviluppo ha ricevuto un feedback molto strano.

Di seguito il primo tweet del thread di Randall.

Randall nei thread scrive: "Eravamo pronti a pubblicare il gioco, la prima presentazione andò abbastanza bene, e poi... la notiziona... il figlio del CEO l'ha giocato e l'ha trovato noioso e ha detto che non c'era niente da fare nel gioco," e continua con: "Ah ho dimenticato la parte principale. Abbiamo dovuto sviluppare tutte le missioni secondarie in 5 giorni, e dovevano essere senza il minimo bug, perché quella build sarebbe stata masterizzata direttamente sul disco e rilasciata agli store."

Secondo Randall, lui e i suoi colleghi spesero 5 giorni negli uffici di Ubisoft Montreal provando ad implementare il nuovo contenuto. Questo avrebbe successivamente preso la forma delle missioni per trovare le bandiere di Assassin's Creed e le missioni dove si cacciavano i templari.

Randall ha aggiunto successivamente: "Siamo riusciti ad implementare tutto in 5 giorni. Ed era tutto senza bug... quasi. Ma so che è un miracolo che il gioco non vi abbia distrutto la console."

Ma alcuni bug non sono stati, sfortunatamente, fixati. In uno delle missioni secondarie dove si doveva assassinare un Templare, l'obiettivo potrebbe cadere attraverso il pavimento e scomparire. I giocatori quindi non potevano completare la missione, ciò significa che chi voleva completare al 100% il gioco doveva ricominciare tutto.