Zaia: «Cautela,
questi i giorni
della verità»

Il presidente della Regione, Luca Zaia, in diretta. Sua ospite la professoressa Evelina Tacconelli di Verona, direttrice di Malattie infettive.

DATI.  «Totale dei tamponi, siamo a quasi 600mila, ieri ne abbiamo fatti 8mila. Numero dei positivi 19mila, + 11, sotto l'uno per mille di positività. RIcoverati sono 480 (-2), 39 in terapia intensiva (-1). I morti a oggi sono 1878 (+9) di cui 1355 negli ospedali. I dimessi sono 3.270 e i nati 58»

CAUTELA.«Dati positivi dal 10 di aprile, stiamo guardando con attenzione e preoccupazione a cosa accadrà nei prossimi giorni visto che alla volta di giovedì saranno dieci giorni dall'apertura del 18. Bisogna procedere con estrema cautela perché l'infezione può essere dietro l'angolo. Sui comportamenti irresponsabili non voglio dire molto se non che gli assembramenti senza mascherina non aiutano il lavoro di squadra fanno fino ad ora»

VIDEO. «Il video lo avete visto tutti, è piaciuto molto e sta girando bene sui social. Prima che qualcuno lo critichi, faccio una precisazione: tutti i ragazzi e le persone riprese nel video che si abbracciano e si baciano sono congiunti, dietro a questo è stato fatto un lavoro immane. Non vogliamo fare il gioco di guardia e ladri sull'uso della mascherina, non avrebbe senso perché qui stiamo parlando della salute personale e l'invito ai giovani è di continuare a restare responsabili così come lo sono stati durante il lockdown»

MONDIALI. «Penso che spostare i mondiali  di sci alpino a Cortina d'Ampezzo al 2022  (previsti invece per il febbraio del 2021, ndr) sia la soluzione migliore perché non abbiamo la certezza di avere un’invernata indenne. È il più grande evento degli sport invernali, lo abbiamo voluto, ricercato e abbiamo battagliato. Per non rischiare e per valorizzare fino in fondo il lavoro di tantissime persone, è giusto che ci sia il pubblico. La situazione che a noi sembra meno rischiosa è rappresentata dal fatto di ottenere il permesso di spostarli al 2022. Creerebbe una congiuntura positiva rispetto alle Olimpiadi del 2026. Spero che il comitato olimpico accolga questo nostro appello. So che Roda sta facendo un ottimo lavoro. Questa mattina ho parlato anche con Giovanni Malagò».

L'intervento della professoressa Tacconelli

«Quello che abbiamo osservato è importante, spero che non ci sia una seconda ondata. La mia data per sentirmi tranquilla è il 14 giugno. Ma dagli studi di osservazione fatta sappiamo che possiamo utilizzare farmaci diversi e ora sappiamo come gestirla al meglio. Abbiamo diversi studi in collaborazione con altre strutture. Inoltre abbiamo un nuovo approccio che è quello di portare a casa del malato i medici, anche quelli sperimentali. C'è poi un aspetto legato ai guariti post covid in cui studiamo la risposta immunitaria e seguiamo i pazienti per un lungo tempo dopo l'ospedalizzazione perché è importante capire se questa malattia ha delle conseguenze. Io vedo conseguenze psicologiche, il paziente che è stato in terapia intensiva ha grossi problemi per molto tempo a dormire per il timore di svegliarsi con fame d'aria.»

Terapia.«E' una malattia multiorgano e, nonostante tutti i miglioramenti fatti, una terapia assolutamente efficace al 100 per 100 per il covid non esiste, per questo è fondamentale la prevenzione almeno finché non avremo un vaccino»

Scuole. «Se dovessi decidere io sarei favorevole alla riapertura delle scuole se la situazione rimanesse come quella attuale. Ma credo che sia prematuro parlarne. Dovessi decidere io, preparerei degli scenari diversi per aperture differenziate»