https://www.gelestatic.it/thimg/bUcarLmGIcjImVIt3p8Oia2IRvs=/fit-in/960x540/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.38887633%3A1590402389/image/image.jpeg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3D18ec931
La nave Gregoretti

Caso Gregoretti: l’emergenza Covid-19 fa slittare l’udienza di Salvini al 3 ottobre

L’ex ministro dell’Interno è accusato di sequestro persona per la gestione nello sbarco di 131 migranti bloccati sulla nave

Slitta ancora, per l’emergenza coronavirus, l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona dell’ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per la gestione nello sbarco di 131 migranti bloccati a bordo di nave Gregoretti, della Guardia Costiera italiana, da 27 luglio al 31 luglio 2019, quando giunse l'autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nel Siracusano.

Il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, ha rinviato l’udienza, per la terza volta, fissandola per il 3 ottobre prossimo e, in merito all'appello dell'ex ministro dell'Interno al presidente della Repubblica per «avere garantito un processo giusto davanti a un giudice terzo e imparziale», ha commentato: «Stia tranquillo il senatore Salvini, avrà un processo equo giusto e imparziale come tutti i cittadini. Né io né nessun giudice che si è occupato di questo fascicolo abbiamo nulla a che spartire con Palamara. E sono d'accordo con lui: quelle intercettazioni tra magistrati sono una vergogna».