la Repubblica
Dieselgate, Volkswagen dovrà risarcire i clienti. Rimborsi in base ai chilometri percorsi
La decisione della Corte di giustizia federale di Karlsruhe. L'azienda obbligata a risarcire l’ex proprietario di una Sharan dal motore truccato
by dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONIBERLINO - Per le associazioni dei consumatori è "una pietra miliare" nel lungo contenzioso con Volkswagen sul dieselgate. La Corte di giustizia federale di Karlsruhe ha condannato il gigante di Wolfsburg a risarcire l'ex proprietario di una Sharan dal motore truccato.
"È la prima volta che la più alta corte civile crea una certezza per milioni di consumatori nella disputa sulle manipolazioni dei motori diesel", ha commentato Claus Goldenstein, l'avvocato che difendeva i diritti dei proprietari di Vw davanti al Tribunale di Karlsruhe.
Volkswagen dovrà risarcire il prezzo d'acquisto dell'auto al netto di un fattore di usura calcolato in base ai chilometri percorsi. Il proprietario della Sharan aveva pagato l'auto usata circa 31.500 euro ma in base ai 20mila chilometri già segnati sul cruscotto, il Tribunale regionale di Koblenza gli aveva riconosciuto 25.600 euro di risarcimento. L'uomo ha fatto ricorso e la sentenza di Karlsruhe, pur ricalcando il verdetto della corte regionale, è storica perché riconosce al più alto livello giudiziario un risarcimento a un cliente Vw 'truffato' dalle emissioni manipolate. Ed è un verdetto che potrebbe fare scuola. Dallo scoppiare dello scandalo nel 2015, Vw ha patteggiato con 240mila ex proprietari di auto che puntavano ai risarcimenti. Secondo la stessa azienda di Wolfsburg, sono circa 60mila i processi ancora in corso. A non tutti converrà aspettare la sentenza, ragiona l'Handelsblatt: a chi ha fatto troppi chilometri potrebbe convenire trovare un accordo per un risarcimento direttamente con l'azienda.