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La "super fibra ottica": raggiunta la velocità di 44 Terabit al secondo

Un gruppo di ricercatori australiani è riuscito a raggiungere velocità di 44,2 Terabit al secondo sull'infrastruttura esistente in fibra ottica. Merito del "micro-comb", un dispositivo su microchip dal grande potenziale.

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Velocità record di 44,2 Terabit al secondo su fibra ottica. Sfruttando uno speciale chip ottico "micro-comb", un gruppo di ricercatori australiani è riuscito a raggiungere una velocità un milione di volte superiore a quella media su fibra ottica lungo un collegamento di circa 75 km. Il test è stato condotto sia in laboratori sia sul campo in una rete installata nell'area metropolitana di Melbourne.

Il micro-comb, che contiene centinaia di laser a infrarossi, è pensato per sostituire il fascio di laser all'interno dell'infrastruttura di rete ed è compatibile con le linee in fibra ottica già esistenti. Questa stessa tecnologia, hanno scritto i ricercatori nel paper, ha già permesso grandi passi avanti in campi come la spettroscopia, le risorse quantistiche e la metrologia. 

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Un micro-comb

 

Uso commerciale in 5 anni

"C'è una sorta di corsa globale al momento per portare questa tecnologia a una fase commerciale, poiché alla base il micro-comb è utile in una vasta gamma di tecnologie esistenti" ha spiegato al The Independent Bill Corcoran della Monash University, che ha lavorato al progetto insieme al Royal Melbourne Institute of Technology e alla Swimburne University of Technology. "Credo che potremmo vedere dispositivi come il nostro disponibili al laboratori di ricerca nell'arco di due o tre anni e l'uso commerciale in circa cinque anni".

L'idea è poter aumentare di molto la capacità della rete globale in fibra ottica, che al giorno d'oggi cresce di circa il 25% ogni anno. Contemporaneamente, sta salendo la domanda di collegamenti iper-veloci a distanza breve (tra i 10 e 100 km), come per i data center. Inoltre, alcune situazioni straordinarie, come la quarantena per l'epidemia di coronavirus, possono mettere a dura prova l'infrastruttura esistente e serve margine di manovra.

Nei mesi scorsi, l'Unione Europea, per esempio, chiese a fornitori di servizi di streaming video, come Amazon e Netflix, di ridurre il bitrate dei loro contenuti, in modo da non pesare su una situazione già complessa da gestire.

Secondo i ricercatori, i micro-comb "hanno mostrato grande potenziale per ricoprire questo ruolo".

Un'infrastruttura con una tale larghezza di banda sarebbe pensata soprattutto per abilitare ulteriori scenari applicativi, come i trasporti del futuri e le auto a guida autonoma, ma anche novità nella medicina, l'istruzione, la finanza e il commercio elettronico.