Coronavirus e "harvesting", perché le vittime sono in netto calo (secondo l'epidemiologo)
Forse il virus "ha esaurito il bacino dove poteva fare più danni, ha fatto la cosiddetta mietitura" dice Demicheli, alla guida della task force della Regione Lombardia per l'emergenza. Il "giallo" delle zero vittime di ieri non è stato chiarito, attesa per i dati di oggi
by RedazioneCoronavirus, il sorprendente dato delle zero vittime di ieri in Lombardia non è stato del tutto chiarito: "Guardiamolo con prudenza. E' successo, ad esempio, all'inizio di ogni mese che arrivano anche un centinaio di decessi che sono legati alle anagrafi dei Comuni che non vengono aggiornati quotidianamente. Dai nostri ospedali è arrivato il dato che segnalava zero decessi, io non vorrei registrare oggi una forte smentita: prima di dire che la Lombardia ha zero decessi, aspettiamo oggi cosa succede" dice Giulio Gallera, assessore al Welfare, a 'Mattino Cinque'; si tratta comunque di "un dato significativo e non è l'unico: il numero delle terapie intensive è costantemente in riduzione, cresce il numero dei guariti, tutti gli indicatori di Regione Lombardia sono positivi".
Già altre volte negli scorsi mesi le lentezze di anagrafi e ospedali avevano reso meno precisa la raccolta dei dati nei giorni festivi. Ma è evidente che c'è un esile filo di speranza in cerca di conferme. "Un po' alla volta anche la Lombardia sta uscendo fuori da questo momento difficile" ha confermato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in un intervento a "Che Tempo che Fa" su Rai2.
L'epidemiologo Vittorio Demicheli, alla guida della task force della Regione Lombardia per l'emergenza Covid-19 e direttore sanitario dell'Ats di Milano, "Non si hanno certezze" che il coronavirus Sars-CoV-2 sia diventato più buono dice al Corriere della Sera, e chiama in causa piuttosto "un fenomeno che gli inglesi chiamano harvesting. Il virus ha fatto la cosiddetta 'mietitura', ha accelerato quindi il percorso clinico di persone fragili, in molti casi con altre patologie. Può essere che ora abbia consumato il bacino dove poteva fare più danni e si presenti con letalità contenuta".
Ci sono comunque dubbi sull'assenza di vittime ieri per coronavirus in tutta la Lombardia. "I flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali non hanno segnalato decessi", hanno motivato dalla Regione. "Restano da fare verifiche coi Comuni, ma" per Demicheli "il segnale resta chiaro. E non ci sarebbe troppo da sorprendersi. Man mano che l'epidemia anche in Lombardia retrocede, si ragiona su numeri sempre più piccoli. Il dato dei decessi rispecchia l'andamento anche se indica sempre storie cliniche iniziate qualche settimana prima. E una conseguenza anche del dato che emerge dalle terapie intensive". Il calo marcato del numero di morti in ogni caso "significa che sono molte meno anche le persone con un quadro clinico compromesso. I dati vanno letti nel loro complesso", puntualizza. E se è vero che c'è ancora gente che entra in terapia intensiva, questi malati sono "pochissimi. In alcuni casi sono pazienti già ricoverati che necessitano di sostegno respiratorio".
A quando contagi zero in Lombardia? "Se il trend dovesse continuare ad essere questo, in un paio di settimane potremmo arrivare a numeri minimi" secondo l'epidemiologo Vittorio Demicheli, alla guida della task force regionale per l'emergenza coronavirus e direttore sanitario dell'Ats di Milano. "Non possiamo escludere una ripresa del contagio e un'oscillazione dei numeri dato che ora la gente sta tornando alla vita di prima" ma "la prima riapertura del 4 maggio sembra assorbita".
C'è attesa per i dati di oggi relativi alla diffusione del contagio in Lombardia. Per essere certi che ci sia una così decisiva inversione di tendenza nel dato più lugubre e più lento a decrescere dell'epidemia, quello delle vittime, i dati di oggi lunedì 25 maggio sono decisivi dopo la sorpresa di domenica.