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Pergolizzi: “Sarei rimasto, ma la piazza chiedeva un allenatore esperto. Addio? Alcuni hanno pianto…”

Nel tragitto in macchina da Palermo ad Ascoli, ho ricevuto una decina di telefonate: Ricciardo, Lancini, Pelagotti, Martinelli, Floriano…

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25 maggio 2020 - 09:27

Sarei rimasto volentieri. A Palermo, c’è il mio cuore, ma ora si vuole un allenatore più esperto. La piazza lo chiedeva e l’ha fatto capire. Si cerca un nome più importante e con un passato diverso dal mio. Però, non è detto che un “nome” vinca di sicuro”.

Così quello che ormai si può definire l’ex allenatore del Palermo, Rosario Pergolizzi. Intervistato da Il Corriere dello Sport, il tecnico palermitano ha raccontato come ha vissuto questa stagione, con il raggiungimento dell’obiettivo promozione, e lo strano epilogo, il suo addio: “Alcuni hanno pianto. Nel tragitto in macchina da Palermo ad Ascoli, ho ricevuto una decina di telefonate: Ricciardo, Lancini, Pelagotti, Martinelli, Floriano… e quando ti chiamano i grandi, significa che hai lasciato qualcosa nella loro testa. Ho allenato una squadra di persone vere”.

Pergolizzi ad inizio stagione, naturalmente, si augurava di poter rientrare in un progetto a lungo termine: “Se mi aspettavo di non esser confermato per la C? Fino a gennaio no, da febbraio, quando è venuto fuori il fatto che non sapevo comunicare, ho capito che non sarei stato più l’allenatore. Sono arrivato con entusiasmo sono ripartito sereno, consapevole di avere centrato l’obiettivo, con l’aiuto dei giocatori e della società che mi ha messo a disposizione tutto il necessario. Non era facile, ecco perché la definisco un’impresa”.

Qualcuno mi ha mancato di rispetto – ha sottolineato il tecnico –. Non la società, comunque… Il futuro in rosa non mi appartiene, il mio avvenire è altrove. Palermo rappresenta l’apice, il giorno della consacrazione. Una scuola di vita, come aver fatto cinque anni anni in uno. L’amicizia, il rapporto e l’affetto con tutto lo staff: collaboratori, medici, personale. Una famiglia..Abbiamo lottato contro un nemico invisibile che voleva portare scompiglio… Col senno di poi, accetterei di nuovo Palermo? Tutta la vita!”

Infine il tecnico palermitano ha parlato del suo futuro: “Non cercavo rivincite, il mio lavoro è tirare dritto. Non ho vinto da solo ma con i miei, e sottolineo miei, giocatori e con la società. Richieste di altri club? Forse… Adesso mi dedicherò alla famiglia e ricorderò le cose migliori di una cavalcata fantastica e le belle persone, tante, che ho incontrato. Il resto lo cancellerò”, ha concluso Pergolizzi.

 

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