Incendio a Napoli Est, colonna di fumo sulla città
Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in queste ore nella zona orientale di Napoli. Una colonna di fumo si è levata dall’area interessata, visibile a molti chilometri di distanza. Trasportata dal vento verso Sud. Alcuni testimoni hanno parlato di un forte odore acre, come di plastica bruciata. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con le autobotti, che stanno domando le fiamme.
by Pierluigi FrattasiUn incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in queste ore nella zona orientale di Napoli. Una colonna di fumo si è levata dall'area interessata, visibile a molti chilometri di distanza. Trasportata dal vento verso Sud. Alcuni testimoni hanno parlato di un forte odore acre, come di plastica bruciata. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con le autobotti, che stanno domando le fiamme. Tra i cittadini della provincia di Napoli c'è forte preoccupazione per la ripresa dei roghi in questo periodo pre-estivo. Negli scorsi giorni, con l'avvio della fase 2 di maggio, si sono verificati in provincia di Napoli diversi incendi di vaste proporzioni. Il primo, il 5 maggio, dovuto all'esplosione della fabbrica Adler di Ottaviano. Il secondo, il 7 maggio, ha colpito una cabina elettrica nella zona di Pozzuoli. Il terzo, il 14 maggio, nel Rione Traiano, complesso di case popolari di Soccavo, quartiere dell'area ovest di Napoli, dove è andato a fuoco un deposito che si trova accanto ad alcuni edifici residenziali. Un altro incendio aveva interessato una zona di Gianturco, nei pressi della metropolitana Linea 2.
Incendio a Napoli Est, colonna di fumo enorme
L'incendio nella zona orientale di Napoli si è sviluppato attorno alle ore 10 di oggi, 25 maggio, nell'aria si è sentito un forte odore di plastica bruciata. Le fiamme sono state domante nel giro di poco tempo dagli uomini dei vigili del fuoco immediatamente intervenuti sul posto. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Ma tra i cittadini c'è forte preoccupazione per quanto sta accadendo. Durante i mesi del lockdown per il Coronavirus, infatti, i roghi erano stati del tutto azzerati. Con la fase 2, invece, sono riprese anche le attività dei piromani nella provincia di Napoli. E sono sempre più frequenti incendi e roghi tossici.