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Stefano Delunas (Archivio L'Unione Sarda)
post lockdown

Quartu, assembramenti in bar e piazze. L'ira del sindaco Delunas

"Il virus non si è volatilizzato", ricorda a tutti il primo cittadino

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Il sindaco Stefano Delunas non usa mezzi termini per descrivere la situazione nei bar e nella piazze quartesi durante il primo fine settimana post lockdown. "Ieri era la Giornata della Legalità ed ero nel mio ufficio a lavorare", scrive sulla sua pagina Facebook. "Ma appena preso la macchina, e fatto un giro per vedere la situazione per capire se si tenevano le distanze e se tutti fossero con la mascherina, ho notato la solita anarchia e i soliti 'imbecilli' che bevevano l'aperitivo in qualche bar con i tavolini all'aperto attaccati l'un l'altro. I soliti anziani seduti sulle panchine della solita piazza", precisa il sindaco, "anch'essi attaccati l'uno l'altro e molti senza mascherina come se il virus Covid 19 fosse sparito dalla circolazione".

"E mentre tutti i sindaci si arrovellano per cercare di capire come organizzarsi per garantire le distanze necessarie nei tratti di spiaggia libera, di come garantire ai ristoratori di mettere i tavolini per strada e come poter svolgere le manifestazioni culturali e musicali in città in tutta sicurezza, ecco vanificati in una sola domenica gli sforzi fatti in 2 mesi", aggiunge il sindaco nel suo post. "Un vero e proprio schiaffo per tutti i cittadini che hanno seguito alle lettera le ordinanze sindacali a tutela della salute pubblica. Il virus non si è volatilizzato come d'incanto. È ancora un serio pericolo per tutti e ci dobbiamo convivere assumendo atteggiamenti responsabili. Se così non fosse", annuncia Delunas, "da oggi in poi mi troverò costretto ad ordinare la chiusura di qualche bar e di interdire l'uso di intere piazze della città".