Coronavirus, Boccia: "Riaperture confini il 3 giugno? Serve tempo. Valuteremo"
Il ministro per gli Affari regionali spegne gli entusiasmi per gli spostamenti tra le regioni
Coronavirus, Boccia: "Riaperture confini il 3 giugno? Serve tempo. Valuteremo"
Il Coronavirus non ha lasciato l'Italia. I contagi sono diminuiti ma la malattia non è debellata, per questo la fase 2 è quella più rischiosa e dal governo si valuta attentamente ogni situazione. La conferma arriva dal ministro per le autonomie regionali Francesco Boccia, che spegne i facili entusiasmi delle riparture dei confini tra le regioni. “Capisco i giovani, - spiega a La Stampa - ma non possiamo annullare gli sforzi: alla fine della settimana il governo valuterà in base al numero dei contagi. E per lo ‘sblocco’ della mobilità tra Regioni, faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve.
La stragrande maggioranza degli italiani - prosegue Boccia - sono indignati per questo genere di comportamenti”. E se si guarda ai dati sanitari per ora “sono buoni e siamo fiduciosi. Non siamo sorpresi per quello che è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani".