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Auto, nascono i drive-in del tampone
La versatilità delle auto ha portato il loro utilizzo in questa Fase 2 ha espandere i propri confini ad attività impensabili prima dell'emergenza
by Ettore Livini, La Repubblica[Rassegna stampa] L’utilizzo dell’automobile in questa Fase 2 sta ampliando i propri orizzonti. Il fatto che la maggior parte degli addetti ai lavori abbia definito l’auto privata uno dei mezzi più sicuri contro il contagio ha fatto sì che molte delle attività a cui abbiamo dovuto rinunciare in questi mesi possano ora essere realizzabili direttamente dalla propria automobile.
Auto italiane invecchieranno di più con il Coronavirus
A riabilitarla come bunker anti- contagio sono gli stessi medici anti-Covid. I pronto soccorsi sono off-limits per il pericolo di contrarre (o spargere) il coronavirus. Gli ambulatori idem. Dove fare allora i test naso-faringei alle persone a rischio? Risposta facile: in auto. Dalla Corea del Sud agli Usa, dalla Francia al Belpaese sono fioriti così i drive-in del tampone. Tempo di guidare fino ai siti dedicati, abbassare il finestrino, effettuare i prelievi, pigiare l’acceleratore e il gioco è fatto. Proteggendo sia la salute dei sanitari che quella di conducente e passeggeri. Un drive-in, poi tira l’altro. La pandemia ha chiuso i cinema. Come regalare ai cinefili in Lituania l’emozione di vedere “Parasite”, vincitore a sorpresa dell’Oscar? Il Comune di Vilnius ha avuto la folgorazione: ha trasformato l’aeroporto della capitale lituana – vuoto per il black-out dei voli – in un’enorme sala cinematografica. Ha aperto il piazzale per i jet alle quatto ruote. E ha regalato agli spettatori, rigorosamente chiusi per sicurezza nell’abitacolo, una serata di brividi in celluloide indimenticabile. Un caso? No. In questi mesi di lockdown i Drive-in di tutto il mondo – dai 400 sopravvissuti in Usa a quelli riaperti in Italia – hanno vissuto una seconda giovinezza, con un aumento degli ingressi del 20%. La versatilità multitasking dell’auto – nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia – ha allargato di molto i suoi orizzonti nell’era del coronavirus. Janine Miodunski e Philip Scholz, per dire, giovani fidanzati di Düsseldorf l’hanno usata per non mandare in fumo una festa di matrimonio preparata nei dettagli da anni. La macchina, insomma, si è reinventata come guscio di lumaca. La bolla dove provare a vivere una vita normale (o quasi) dribblando la pandemia. Il campionato danese di calcio, ad esempio, riaprirà il 29 maggio a porte chiuse ma con le auto in campo: l’Fc Midtjylland ha venduto i biglietti per consentire ai fan più sfegatati di seguire i match dei rossoneri dal parcheggio dello stadio, per stare più vicini alla squadra. Lo zoo di Richmond negli Usa, chiuso causa Covid, ha ridisegnato i percorsi e riaperto i battenti ai visitatori automuniti che possono ammirare leoni, giraffe e scimpanzè su quattro ruote. […]