Coronavirus, Brasile, polemiche su Bolsonaro tra la folla senza mascherina
Il presidente del Brasile sfila tra la folla accalcata nonostante le restrizioni, togliendosi la mascherina. Intanto gli Usa sospendono i voli dal paese
Centinaia di sostenitori del presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, si sono radunati vicino al palazzo del governo a Brasilia per esprimere il loro sostegno al capo di Stato, che ancora una volta si è mescolato ai manifestanti ignorando le raccomandazioni sul distanziamento sociale per evitare il contagio da coronavirus.
"Sono qui a Brasilia in una manifestazione spontanea del popolo per la democrazia e la libertà e per cercare di far andare avanti il Brasile", ha dichiarato Bolsonaro rivolgendosi alla folla, come si vede in alcuni video pubblicati dal presidente sui social. Nella manifestazione di oggi, Bolsonaro - che continua a minimizzare la gravità della pandemia - ha salutato da vicino numerosi sostenitori e ha abbracciato e preso in braccio anche dei bambini.
Intanto nel paese salgono i contagi, arrivando a quasi 16.000 casi in un giorno. In Brasile la corsa dell'epidemia fa registrare 15.813 nuovi casi accertati per un totale di 362.211. Confermati altri 653 morti per un totale che sale a 22.666 persone decedute. Il Brasile è secondo soltanto agli Usa per numero di contagiati.
Coronavirus: gli Usa sospendono gli ingressi dal Brasile
E proprio l'amministrazione Trump ha vietato gli ingressi negli Usa dal Brasile. Lo ha annunciato la Casa Bianca dopo che il consigliere per la sicurezza nazionale, Robert O'Brien, aveva anticipato la possibilità che Washington procedesse in questo senso, auspicando si tratti di una misura "temporanea".
Comunque, “il nuovo divieto annunciato ieri dall'amministrazione Trump per i passeggeri che arrivano negli Stati Uniti dal Brasile non pregiudicherà la cooperazione, importante, tra i due Paesi”, come ha sottolineato il ministero degli Esteri brasiliano citato dalla Cnn. "Il Brasile e gli Stati Uniti hanno mantenuto un'importante cooperazione bilaterale per combattere il Covid-19", ha scritto il ministero, che ricorda l'annuncio di ieri della Casa Bianca della donazione di 1.000 respiratori al Brasile.
Il ministero ha anche menzionato precedenti annunci di donazioni americane che sono state valutate in circa 6,5 milioni di dollari a sostegno degli sforzi brasiliani per mitigare l'impatto sanitario e socioeconomico del virus. "La decisione del governo statunitense si basa su criteri tecnici che tengono conto di una combinazione di fattori quali il numero totale di casi, le tendenze di crescita, il volume dei viaggi, tra gli altri", ha scritto il ministero.
"La restrizione statunitense ha lo stesso scopo di una misura analoga adottata dal Brasile nei confronti di cittadini di tutte le origini, compresi gli americani, e misure simili adottate da una grande varietà di paesi".