"Mostre e musei, cosa cambierà"
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Il virus ha chiuso da inizio marzo i luoghi della cultura e ora consente una lenta e limitata riapertura. A riprova che la cultura è socialità e non va vissuta in solitudine. La cultura però ci ha fatto molta compagnia in due mesi e mezzo di quarantena domestica davanti a tv e video: libri, visite virtuali, incontri sul web, conversazioni. Cosa sarà d'ora in avanti dei musei, delle mostre grandi e piccole, delle gallerie, della aree archeologiche, degli eventi e degli incontri che accompagnavano e arricchivano la vita di milioni di persone? Che veicolavano turismo, spostamenti, scuole? È finita una stagione o torneremo - e come - a nutrirci di arte, architettura, bellezza?
Ne parliamo in "Mostre e Musei, la Cultura antivirus" nel webinar di martedì 26 maggio alle 18 organizzato da Il Giornale di Vicenza.
PARTECIPANO
Vincenzo Tinè, soprintendente all'archeologia e al paesaggio per Verona, Vicenza, Rovigo
Michele Coppola, direttore Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo
Chiara Casarin già direttore dei Musei civici di Bassano, storico dell'arte, curatore
Sergio Campagnolo, comunicatore di arte ed eventi, direttore Studio Esseci
Marco Goldin, direttore di Linea d'Ombra, curatore di mostre, storico dell'arte
Simona Siotto, assessore alla Cultura Comune di Vicenza
Nicoletta Martelletto, vicecaporedattore Il Giornale di Vicenza