Utile record, dividendo superiore al 3% e immunità al Covid-19. Come investire sul titolo HERA?
by RedazioneIl 2019 si è chiuso per HERA con un utile record a 385,7 milioni in rialzo del +36,8% rispetto all’anno precedente. Grazie a questi risultati eccezionali l’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di una cedola pari a 0,1€ che alle quotazioni attuali corrisponde a un rendimento di oltre il 3%.
Che questi risultati non siano frutto del caso, ma di una solida strategia societaria, è stato confermato dai dati relativi al primo trimestre del 2020. Nonostante la pandemia da Covid-19 i ricavi sono stati pari a 2.055,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.940,4 milioni dell’analogo periodo del 2019. Questi risultati acquistano ancora più significato se agli effetti della pandemia si aggiungono quelli di un clima invernale molto mite.
Siamo in presenza di un titolo azionario molto ben impostato anche se gli analisti non vedono molti spazi di apprezzamento al rialzo. Sebbene il consenso medio sia Outperform, infatti, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa il 15%.
Utile record e dividendo superiore al 3%: dove acquistare secondo l’analisi grafica
Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 22 maggio a quota 3,218€ in rialzo dello 0,63% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul time frame mensile è ribassista e raggiunto il suo II° obiettivo di prezzo in area 2,9887€. Fino ad oggi questo livello sta resistendo molto bene alla pressione ribassista. Fino a quando questo livello regge non ci sono molte probabilità che le quotazioni possano raggiungere il III° obiettivo di prezzo in area 2,2346€. Tuttavia, il fatto che le quotazioni non ripartono al rialzo potrebbe presagire ulteriori affondi ribassisti. In quest’ottica un buon punto d’ingresso potrebbe essere in prossimità di area 2,9887€ con stop che scatta nel caso di chiusure mensili inferiori al valore stesso.
Nel caso di inversione rialzista un primo obiettivo sarebbe in area 3,5€.
Approfondimento
Per i lettori interessati agli articoli precedenti e alle quotazioni di HERA si rimanda al seguente link.