Funivie Oropa, riapertura solamente il 14 giugno
BIELLA – «Hanno pensato a tutte le categorie, tranne la nostra. E così, ad oggi, siamo chiusi e lo saremo fino al prossimo 14 di giugno». E’ tutta sintetizzata in questa battuta l’amarezza di Andrea Pollono, presidente della Fondazione Funivie di Oropa, che gestisce appunto l’importante impianto di collegamento di montagna nel Biellese.
«Faccio un appello al Governo di Roma e a quello di Torino affinché aiutino anche noi – aggiunge quindi Pollono -. Nelle scorse settimane sono state concesse deroghe a tante categorie, consentendo l’apertura anticipata rispetto a quanto previsto dal decreto originale. Tutto legittimo. Non faccio alcuna polemica. Di noi però non si è occupato nessuno. Forse perché rappresentiamo un piccolo settore nel grande calderone dei trasporti. Peccato comunque, perché il nostro lavoro produce economie per tutta una serie di categorie importanti del territorio e non solo. C’è l’aspetto turistico ma anche quello della ristorazione e aggiungerei pure dell’abbigliamento sportivo. Se siamo fermi noi, in gran parte, è fermo il turismo della montagna. Vale tanto per noi quanto per Varallo Sesia. Le montagne, come qualcuno ha fatto notare, rappresentano le nostre spiagge e il nostro mare per una bella fetta di economia. Un bel danno, insomma. Noi nel solo mese di marzo, rispetto ai biglietti venduti nel 2019 e nel 2018, abbiamo perso circa 5000 tagliandi. Un danno economico significativo».
E qui Pollono, espressione dell’ex giunta di centrosinistra del sindaco Marco Cavicchioli, con il mandato in scadenza, con orgoglio sottolinea: «I nostri quattro bilanci precedenti sono tutti positivi. Aspettiamo l’approvazione definitiva del bilancio 2019 proiettato anche questo con un saldo positivo. In questo senso aspettiamo la voce delle tasse. Un bel risultato. La parola definitiva però spetta a chi deve certificarlo a norma di legge e poi approvarlo in consiglio di amministrazione. Detto ciò è anche evidente che questo tipo di trasporto a fune, in montagna, fatica a produrre utili, in ragione di costi ordinari e straordinari enormi. Il mio mandato? Oggi con l’emergenza legata al “Corona-virus” sarebbe da irresponsabili abbandonare la nave e confermo la nostra disponibilità di andare oltre il 15 giugno, prorogando l’impegno fino al prossimo mese di settembre. Questo vale per me ma vale anche per tutto il consiglio di amministrazione che in questi anni ha lavorato sul piano tecnico e non politico nella gestione della Fondazione. Dopodiché i soci fondatori dovranno prendere le decisioni definitive su tutta una serie di partite importantissime per il futuro del territorio, tra le quali quella del “Progetto C.Oro».
Tornando alle Funivie d’Oropa. «La speranza è di interventi e notizie il più presto possibile – conclude Pollono -. Perché i tre quarti degli incassi li facciamo proprio nel periodo primaverile ed estivo. Quindi abbiamo bisogno di sapere come aprire, garantendo sicurezza a tutti».
Paolo La Bua
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