Il lockdown
spazza il Pm10
Giù di un terzo
by Alessia ZorzanSmog e lockdown. L’Osservatorio aria di Arpav durante la quarantena ha studiato gli effetti sull'inquinamento delle restrizioni alla circolazione e alle attività e adesso che la fase 2 galoppa è possibile tirare le somme di quelle settimane di “congelamento”. Il risultato è che mentre la maggior parte delle persone era chiusa in casa, là fuori tirava un’aria migliore.
Sotto la lente è finito l’intero territorio regionale, Vicenza compresa, che ha registrato un decisivo calo degli inquinanti, compreso il Pm10, diminuito del 31 per cento rispetto alla media dello stesso periodo del quadriennio 2016-2019. Migliorano anche monossido e biossido di azoto.
Lo studio sarà utilizzato nel progetto europeo Life Prepair che valuta l’inquinamento dell’aria nel bacino padano e nel progetto nazionale Pulvirus su pandemia e inquinamento dell’aria promosso da Istituto superiore di sanità, Enea, Ispra e Sistema nazionale delle agenzie.