Tante le iniziative italiane abbracciate da Coldiretti
Coronavirus, nell'agroalimentare arrivano 'caciobond' e degustazioni online
GENOVA - Si chiamano ‘caciobond’ e sono l’ultima trovata di Coldiretti in collaborazione con alcuni produttori campani. Al settore dell’agroalimentare la fantasia non manca e nemmeno la voglia di rilanciare i prodotti italiani. Ogni regione sta infatti cercando di sopperire alla grande crisi lasciata dall’emergenza Coronavirus facendo leva sulle proprie eccellenze. Un successo mediatico che ha conquistato anche acquirenti stranieri.
Il ‘caciobond’ potrebbe essere applicato anche ad altre realtà: comprare in anticipo i prodotti, con mensilità differenti a seconda – per esempio per i formaggi – della stagionatura, permetterebbe alle aziende di riprendere le attività a pieno regine. Un metodo replicabile per quasi tutti i settori.
Innovazione e creatività sono infatti le parole chiave del 2020 del settore agroalimentare, profondamente colpito dalla pandemia e obbligato a reinventarsi per poter ripartire. Pena la chiusura delle attività e il licenziamento di migliaia di dipendenti.
"Tradizione e tecnologia con un modo diverso di fare agricoltura ai tempi della pandemia che da nord a sud dell'Italia ha fatto emergere le esperienze più interessanti e particolari” spiegano da Coldiretti. Non solo ‘caciobond’ per sostenere gli acquisti delle tanto amate mozzarelle di bufala campane, ma anche arnie da adottare, prodotti cosmetici convertiti in disinfettanti a chilometro zero, nonché vere e proprie cene ‘romantiche’ a domicilio, come accade nel vicino Piemonte.
Non sono mancati nemmeno in Liguria i corsi online di ‘wine tasting’ e incontri di vario tipo organizzati dalle associazioni di categoria per portare avanti lezioni e aggiornamenti, ma anche momenti conviviali. Ed è proprio una terra ricca di storia e tradizione enogastronomica come quella ligure a poter puntare sul riposizionamento economico, sia con bond alimentari, sia con un turismo di prossimità e un autunno con più proposte. Un modo 2.0 per rimanere in contatto ai tempi del Covid.