Lombardia. Anche i farmacisti di comunità nello screening dell’ATS
I farmacisti di comunità riconosciuti come parte integrante del Ssn saranno sottoposti al test per la ricerca degli anticorpi diretti contro il SARS-Covb2 e, in caso di esito positivo, al test per la ricerca dell’RNA virale (tampone). I tempi e le modalità dello screening saranno resi noti dalla Regione. La decisione regionale arriva dopo ripetute richieste da parte dell'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza.
- Dopo ripetute richieste da parte dell’Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, la Regione Lombardia ha comunicato che anche i farmacisti che operano nelle farmacie di comunità rientrano nel programma di screening dell’ATS, al pari di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici della continuità assistenziale.
Ne dà notizia lo stesso Ordine dei farmacisti che ricorda come i farmacisti di comunità “abbiano anch’essi un rapporto convenzionale e facciano dunque parte del Servizio Sanitario”.
I farmacisti potranno quindi volontariamente sottoporsi al test per la ricerca degli anticorpi diretti contro il SARS-Covb2 e, in caso di esito positivo, al test per la ricerca dell’RNA virale (tampone). I tempi e le modalità dello screening saranno resi noti dalla Regione.