Inzaghi: «Lazio pronta a riprendere la corsa scudetto»
by Daniele MagliocchettiFischietto in mano, si parte finalmente. Inzaghi riprende a fare quello che più gli piace: lavorare sul campo e guidare i suoi ragazzi. Tutti insieme, mai più a livello individuale. Il primo passo verso la normalità per poi sperare di tornare a giocare sul serio. Il sogno è lo scudetto, ma la Lazio difficilmente sarà come prima. Il tecnico non lo dice apertamente, ma ieri sera, durante l’intervento da Fazio a “Che tempo che fa”, non ha nascosto possibili difficoltà, almeno nel lavoro iniziale. «C’è tanta voglia ha spiegato il tecnico -, non vediamo l’ora, ma devo ammettere che quando siamo ritornati, ho visto i ragazzi un po’ in difficoltà. Qualcuno ingrassato? No, anzi da quel punto di vista stanno tutti bene, solo che stare fermi per così tanto tempo non è facile per niente». L’allenatore approfondisce il discorso: «Di solito quando ci si ferma per le vacanze, si sta a riposo per tre-quattro settimane, adesso sono state il doppio. E’ un problema per tutti, per carità, non solo nostro. Ci vorrà un po’ di tempo». Di sicuro oggi i teloni verdi che nascondevano un po’ la squadra da occhi indiscreti, verranno tolti. Tutto si farà alla luce del sole, con partitelle undici contro undici, senza il timore di essere sgridati, la tattica vera e il pallone, forse pure con qualche contatto più del dovuto. Oltre ai calciatori, torna a respirare anche Inzaghi che, negli ultimi due mesi, ha avuto il suo bel da fare per stare dietro ai suoi giocatori e convincerli a non mollare.
TANTA VOGLIA
«L’importante è tornare a giocare in sicurezza – spiega Inzaghi -. Se ci sarà un positivo? Per fortuna non è ancora successo, stiamo aspettando il protocollo, ma se ci dovesse essere, si isolerà, con la squadra che continua a lavorare sul campo, sapendo che si tornerà a lavorare una settimana più tardi». Per lui e per il suo staff, inoltre, sarà una sfida doppia, anche perché riprendere il filo, rimettere le cose a posto e tentare di far rivedere la Lazio brillante di febbraio è un’impresa non facile. I fattori contrari non mancano, soprattutto ripartire da zero con la preparazione e decidere che tipo di strategia adottare sul ricondizionamento atletico della squadra, considerato che il caldo di giugno e luglio inciderà parecchio. Da aggiungere a questo, anche l’età media della squadra, 27,9, una delle più alte del campionato. Un aspetto da non sottovalutare. Sognare di competere per lo scudetto è l’ambizione principale che insegue Inzaghi, ma davanti c’è anche un primato che gli fa gola. Diventare l’allenatore con il maggior numero di presenze nella Lazio. Se si ripartirà e si concluderanno tutte e dodici le partite, Simone raggiungerà le 203 panchine alla guida dei biancocelesti. Una in più di Dino Zoff, attualmente al comando con 202. Per l’attuale tecnico, titolo a parte, uno stimolo in più per tornare a guidare la sua Lazio.