Star Trek Picard quarto episodio: L'Assoluta Verità. Tutti i riferimenti e le citazioni della saga di Star Trek | Cultura Pop

L’avventura di Jean-Luc Picard continua, e il vecchio capitano della U.S.S. Enterprise interpretato da Patrick Stewart torna puntuale come ogni settimana su Amazon Prime Video, con il quarto episodio della nuova serie di Star Trek, Picard. L’Assoluta Verità è la nuova tappa del viaggio di Picard alla ricerca della giovane androide legata al suo perduto amico, Data, occasione perfetta per esplorare ulteriormente aspetti forse mai pienamente affrontati sinora. E come avvenuto per i precedenti episodi (Ricordi, Mappe e Leggende, La fine e l’inizio), anche per L’Assoluta Verità abbiamo dato la caccia alle citazioni della saga di Star Trek

ATTENZIONE: Quanto segue contiene una serie di importanti spoiler sul quarto episodio di Star Trek Picard, siete avvisati!

Data la natura degli eventi raccontati in Picard, al centro dell’attenzione ci sono soprattutto i Romulani. La razza aliena per tanto tempo nemica della Federazione, infatti, mostra tratti culturali che non sono mai stati presentati prima, complice la nota tendenza dei Romulani a rimanere in disparte rispetto al resto della galassia.

Picard è la prima serie che riesce ad addentrarsi realmente all’interno del tessuto sociale romulano. In precedenza questa società chiusa era stata a malapena scalfita da episodi singoli, come nel caso de La navicella invisibile nella serie classica o il doppio episodio di The Next Generation Il segreto di Spock. Ora finalmente abbiamo la possibilità di conoscere segreti romulani, che lasciano emergere un’anima diversa degli alieni rispetto a quanto visto in precedenza.

Continueremo a scoprire altri lati dei romulani? Sicuramente Picard con episodi come L’Assoluta verità mostrerà continuerà a indagare all’interno del cuore della razza romulana, ma nel frattempo continua a stuzzicare la curiosità dei trekkie più affezionati con citazioni più o meno sottili al canone di Star Trek.

Picard è sempre Picard

Nel flashback iniziale, Picard è alle prese con i primi momenti della sua missione di salvataggio dei romulani, momentaneamente trasferiti sul pianeta Vashti. In questo sua missione, Picard entra in contatto con un giovane ragazzino romulano, Elnor. Questo rapporto consente di ricordare la difficoltà con cui Jean-Luc ha sempre gestito le sue relazioni con i bambini, per cui ha sempre avuto una certa avversione.

Con il passare degli anni pare che questa sua difficoltà si sia stemperata, ma basterebbe ricordare episodi come Disastro sull’Enterprise, in cui in seguito ad un incidente a borde della vecchia Enterprise-D il capitano deve far fronte ad un’emergenza avvalendosi solo del supporto di ragazzini. Gli unici due adolescenti con cui Picard riuscì a costruire un rapporto furono Wesley Crusher, che divenne un suo ufficiale, e il nipote René, morto tragicamente nell’incendio di Chateau Picard come raccontato all’inizio di Generazioni.

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Elnor sembra però fare breccia nel cuore di Picard. L’Ammiraglio provava un evidente affetto per il ragazzino, a cui donò anche un libro particolarmente caro a Picard, I tre moschettieri di Dumas. Pur essendo un accanito lettore di Shakespeare, Picard in passato aveva già mostrato un certo affetto per la figura dei moschettieri, come possiamo ricordare dall’episodio Illusione o Realtà (The Next Generation, terza stagione), in cui assieme a Geordi e Data interpretava i tre moschettieri in una simulazione del ponte ologrammi.

La passione per la scherma di Picard, invece, ritorna spesso all’interno del passato del capitano. In diversi episodi abbiamo visto il buon Jean-Luc tirare di scherma, come nell’episodio Io, Borg.

L’opera Kligon

Durante il viaggio verso Vashti, a bordo dell’astronave di Rios risuona un’aria tratta da un’opera Klingon. Se vi stupite che la razza più bellicosa del canone di Star Trek possa comporre opere musicalmente rilevanti ed appassionanti, allora non avete mai sentito cantate Worf una delle musiche klingon della sua collezione, ma potete recuperare guardando la prima parte del doppio episodio Il segreto di Spock.

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Ma il riferimento alla validità della produzione artistica klingono risale ancora più indietro, quando il generale Chang, durante una cena a bordo dell’Enterprise in onore del canceliere Gorkon, sostenne che non si può apprezzare veramente la produzione di Shakespeare se non la si sperimenta nella sua versione klingon (Star Trek: Rotta verso l’ignoto).

Lo spettro di Data

La figura del Comandante Data rimane una delle più importanti per Picard. Anche in L’Assoluta Verità l’androide viene citato in ben due occasioni.

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Durante la scena del presunto rituale Borg, quando Narek e Soij parlano di questo presunto segreto della cultura Borg, possiamo notare che la ragazza incuriosita inclina la tesa da un lato. Ricorda niente? Esatto, si tratta di uno dei gesti tipici di Data, che l’androide era solito mostrare proprio quando l’androide mostrava la propria curiosità.

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E come non emozionarsi sentendo Elnor ricordare Spot, il gatto che Data adottò come suo animale domestico? L’ultima volta che avevamo visto il felino era sul finale di Generazioni, miracolosamente sopravvissuto allo schianto della Enterprise-D su Veridiano-III, pronto ad esser abbracciato da un commosso Data.

Navigazione olografica

In Picard la presenza degli ologrammi non si limita ai ponti olografici come in passato, ma si spinge, come visto, anche alle interfacce di navigazione. Una funzione degli ologrammi che abbiamo visto in passato nel film Star Trek del 2009, dove l’equipaggio della nave romulana Narada li usava con una certa disinvoltura. A ben vedere, Raffi e Rios sembrano maneggiarli con la stessa praticità, al punto di ‘lanciarli’ con la medesima disinvoltura mostrata da quell’equipaggio del capitano Nero.

Bevande proibite

Soji e Narek ad un certo punto si concedono un sorso di una tipica bevanda del popolo dalle orecchie a punta, la birra romulana.

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Si tratta di un alcolico piuttosto apprezzato e noto nella galassia, ma che è considerato illegale all’interno della Federazione. La prima apparizione della birra romulana risale a L’Ira di Khan, quando il dottor McCoy ne regala una bottiglia a James Kirk per il suo compleanno (assieme a un bel paio di occhiali).

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Se dubitate che si tratti di una bevanda davvero così forte, chiedete pure a Worf, che al matrimonio di William Riker e Deanna Troi ne subì gli effetti, con una bella sbornia.

Una navicella dal passato

Durante la missione su Vashti, la nave di Rios viene attaccato da un’astronave romulana, uno Sparviero romulano.

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Il modello mostrato non è esattamente uno dei più moderni, ma risale addirittura all’epoca di James T. Kirk, al punto che ricorda l’astronave romulana vista nell’episodio classico La navicella invisibile

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Entrata in scena con stile

Come si conclude ad effetto un episodio? Con un’entrata in scena splosiva, ovviamente! L’Assoluta verità rende onore a questo principio, visto che nell’ultima scena dell’episodio assistiamo all’arriuvo di un personaggio molto atteso: Sette di Nove! Si vede che lei e Picard si conoscono, ma come abbiano incrociato le loro strade dobbiamo ancora scoprirlo!

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Il tocco del regista

L’Assoluta Verità inizia mostrandoci il rifugio romulano su Vashti. Ci viene dipinta la vita di questa piccola enclave romulana in un modo molto simile a quanto era accaduto all’inizio di L’insurrezione, in cui facevamo la conoscenza con i Ba’Ku. Questa familiarità è spiegatadal nome del regista sia del film che di questo episodio di Picard: Johnathan Frakes, nientemeno che l’attora che ha dato il volto a William ‘Numero Uno’ Ryker.

Se la battaglia di questo episodio vi ha emozionato, potreste desidearare uno Spaviero romulano tutto vostro!