"Parasite" spinge il turismo a Seul
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Il successo agli Oscar di Parasite spinge il turismo nella Corea del Sud. La commedia tragica di Bong Joon-ho è basata sulla realtà e reali sono le location in giro per la capitale, che cominciano a diventare vere attrazioni per i turisti. Accade con la piccola pizzeria in una piazza di Seul, un locale da dieci coperti, dove la famiglia del protagonista del film progetta il suo piano per infiltrarsi nella classe sociale dei più ricchi.
L'incontro col regista è stato qualcosa di indimenticabile, racconta la proprietaria, ma ancora più memorabili sono le conseguenze della popolarità creata col film, dato che le vendite sono più che raddoppiate: "È stato emozionante vedere la consegna dei premi. Quando hanno ricevuto il più importante sono scoppiata a piangere, come se avessi anch'io recitato nel film, invece di prestargli il mio locale".
Come la pizzeria, anche gli altri luoghi cult saranno presto indicati da una apposita segnaletica turistica, e si potranno visitare seguendo percorsi pedonali. L'ufficio per il Turismo della capitale sudcoreana ha già aperto una pagina web che illustra fin nei dettagli ogni località.
Nel film si vedono gli alloggi di fortuna di tanti residenti della capitale. I piccoli seminterrati umidi e senza Internet sono descritti con un realismo tanto accurato da far dire a chi in posti simili davvero ci vive che si tratta di realtà: "Il padre del protagonista voleva arrampicarsi più in alto, ma si è ritrovato ancora più indietro di prima. Questa è la realtà del nostro paese di oggi. Il film mostra come mi sento quando penso al futuro".
Mentre l'onda turistica genera incassi imprevisti, c'è ora chi si chiede se questa improvvisa notorietà per i sudcoreani più disagiati non possa aiutare a trovare soluzioni per qualcuno dei tanti problemi che affliggono le classi popolari.