Regionali, FdI: "Rispettare gli accordi. Fitto & Co. i migliori candidati"
Intervista di Affaritaliani.it a Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera
by Alberto MaggiQuando ci sarà il tanto atteso vertice a tre - Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi - per definire le candidature del Centrodestra alle prossime elezioni regionali?
"Spero il prima possibile per dare al nostro popolo, che vuole vincere le elezioni, la possibilità di ritrovare il Centrodestra unito e coeso, come è e come noi ci aspettiamo".
Che cosa risponde a Salvini che chiede candidati non legati alle tessere?
"Zaia, Fontana, Marsilio sono davvero ottimi amministratori, come tanti sindaci e presidenti di province. Sono tutti candidati che noi abbiamo sostenuto e che avevano una tessera. Il discrimine non deve essere tessera sì o tessera no, ma capacità di governare perché i cittadini vogliono questo. Dove il Centrodestra ha candidato persone che il popolo ha recepito come in grado di governare, ha vinto. Le poche volte che abbiamo perso è perché, probabilmente, abbiamo dato il segnale opposto".
Su Marche e Puglia Fratelli d'Italia rimane ferma sui nomi di Fitto e Acquaroli, giusto?
"Fitto è stra-conosciuto ed è stato il candidato che ha ottenuto il maggior numero di preferenza tra tutte le liste in Puglia nelle ultime Europee. Acquaroli è una persona che ha fatto il consigliere regionale con numeri eccezionali, è stato eletto deputato in una situazione che per noi era difficile, ha vinto più volte in un comune storicamente di sinistra, Potenza Picena, lo ha espugnato, ha governato talmente bene che la seconda volta il Centrodestra ha stravinto. Acquaroli è una persona assolutamente valida e stimata. Ma non ho sentito nessuno mettere in discussione le persone. E' chiaro e noto che è stato sottoscritto un accordo. Mi è sembrato che stamattina Salvini fosse meno tranchant, ma forse è solo una mia impressione, però non va dimenticato che si sono messi d'accordo e che hanno definito l'assetto. Noi siamo il partito della coerenza e della lealtà, Giorgia Meloni lo è stata, lo è e lo sarà. E quindi, siccome pensiamo che i nostri alleati possano tranquillamente essere all'altezza di quello che si aspettano i cittadini, la parola data è parola data. Auspichiamo solo che gli accordi si rispettino e che si vada in campagna elettorale per vincere. Questo è ciò che abbiamo sempre detto".
Insomma, Fitto e Acquaroli non si toccano (e anche Stefano Caldoro in Campania, di Forza Italia). Ma non è che potrebbero esserci scambi Puglia-Toscana-Campania?
"Non stiamo giocando a risiko. Ci sono candidature che abbiamo definito e i candidati migliori sono quelli. Di che cosa dobbiamo discutere? Noi in questo momento non abbiamo interesse a polemizzare e cercheremo di far comprendere che Fratelli d'Italia è la forza che vuole tenere unito a tutti i costi il Centrodestra. Se dovesse mai essere, scenario che io non ipotizzo, una cosa diversa dall'unità, certamente non sarebbe imputabile a Fratelli d'Italia".
A livello nazionale, non temete che Salvini e la Lega abbiano nostalgia del M5S o, meglio, di quella parte che fa riferimento a Luigi Di Maio?
"Noi ci fidiamo di Salvini. Come diceva Ernest Hemingway, 'il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia'".