La comunità cinese a Verona: «Dateci
una struttura per l'autoquarantena»
«Dateci un luogo, anche pagando, per mettere in quarantena i nostri connazionali che arrivano dalla Cina».
È l'appello, «per rasserenare gli italiani e noi stessi» che la comunità cinese (a Verona sono 7.000) ha espresso oggi nell'incontro fra il sindaco Federico Sboarina, il console generale della Repubblica popolare cinese a Milano Wang Huijuan e il presidente dell’associazione principale dei cinesi di Verona Conglian Hu, accompagnati da una delegazione di associati.
La comunità cinese ha deciso che tutti i connazionali provenienti dalla Cina, anche se in buona salute, una volta arrivati a Verona debbano rimanere in isolamento per 14 giorni, in casa o in una idonea struttura. Il Comune, fa sapere palazzo Barbieri, si è fatto parte attiva e il sindaco ha già contattato l’Ulss 9 che ha garantito un supporto per l’applicazione del protocollo di monitoraggio delle persone in quarantena.