Ultras, il tifo napoletano al centro del primo film di Francesco Lettieri
by webUltras è il primo lungometraggio diretto daFrancesco Lettieri, regista napoletano conosciuto soprattutto per le numerosedirezioni di videoclip musicali per artisti della scena indie italiana. Ilfilm, che sarà proiettato al cinema nei giorni 9-10-11 marzo esuccessivamente sarà disponibile su Netflix a partire dal 20 marzo, racconta ilmondo del tifo organizzato napoletano nel corso di cinque giornate dicampionato.
>>> INSERT IMAGE HERE:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ee/Football_ultras.jpg/800px-Football_ultras.jpg>>> Fonte: Wikimedia >>> Autore: Biso >>> Licenza:CC 4.0
Perché un film sul tifo partenopeo?
Da sempre grandissimo tifoso azzurro, Francesco Lettieri non ha mainascosto nelle interviste la sua passione per il calcio e per la squadra dellasua città ed è proprio da questo amore che nasce l’idea di raccontare il tifoda un punto di vista interno. Come recita lo slogan utilizzato nel video trailer trasmesso da Netflix “Non è mai solo una partita“,una frase che vuole sottolineare la visceralità e la sincerità del rapporto chelega gli ultras con la propria squadra del cuore, un sentimento ancora piùforte in una città come Napoli in cui tutto viene vissuto con una sorta di“religiosità” innata.
La trama del film ruota attorno alla figura del cinquantenne Sandro, capoultras degli Apache, con una storia fatta di tifo ma anche di risse e scontricon i supporter rivali nel nome della squadra che ama, che alla sua età siritrova sospeso tra la passione per il Napoli e il desiderio di avere qualcosa di piùdalla propria vita. Nel corso del film, la vita di Sandro si muoverà tra lafigura di Terry, per la quale inizierà a nutrire un sentimento nuovo, e Angelo,un sedicenne che ha perso il fratello in uno scontro tra tifoserie e che silegherà proprio a Sandro vedendolo come una guida e un punto di riferimento alquale affidarsi.
Lettieri ha voluto dunque entrare nel tifo organizzato partenopeo perscoprire ancora più da vicino il legame che può instaurarsi tra squadra esupporter e tra i tifosi stessi, il tutto intorno a un pallone che diventasimbolo di sacrificio, fedeltà, amicizia ed emozioni. Lo sport, d’altronde, èsempre stato oggetto di interesse e apprezzamento da parte di numerosi registisia italiani che stranieri, che hanno spesso cercato di raccontare storie disuccesso, dolore e difficoltà legate a questo mondo, come quella di DiegoArmando Maradona. Anche Hollywood ha celebrato in molte occasioni i campionidello sport con diverse importanti produzioni, tanto che alcuni di questi filmsono stati anche protagonisti durante laNotte degli Oscar comesi legge sul blog di Betway.
>>> INSERT IMAGE HERE:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/67/Maradona_vs_england.jpg/800px-Maradona_vs_england.jpg>>> Fonte: Wikimedia >>> Autore: Dani Yako >>>Licenza: Public Domain
Prodotto da Indigo Film e prossimo alla distribuzione a livello mondialetramite Netflix e, in seguito, Mediaset, Ultras è stato girato tra Napoli e Ischia e vede lapartecipazione di attori come Aniello Arena, già in Reality e Dogman, SalvatorePelliccia, Simone Borrelli, Ciro Nacca, Antonia Truppo e Daniele Vigorito.
Chi è Francesco Lettieri
Chi segue la musica indie ha probabilmente già sentito parlare di FrancescoLettieri, uno dei registi più in voga degli ultimi anni per quanto riguarda ladirezione di videoclip. Attento a realizzare cortometraggi in grado diraccontare vere e proprie storie in pochi minuti, Lettieri ha collaborato condiversi nomi di spicco della scena musicale italiana, come Calcutta, CarlBrave, Motta, Thegiornalisti, Emis Killa, Nada, Giorgio Poi e,soprattutto, Liberato, per il quale è stato autore di una verae propria serie in cinque episodi per promuovere i brani svelati via via suisocial.
Proprio Liberato, come comunicato dalla stessa casa di produzione IndigoFilm, è anche l’autore della colonna sonora di Ultras, che dunquesi arricchisce della penna e della voce di uno dei progetti recenti più abilinel cantare le storie e le mille sfaccettature di una città complessa emeravigliosa come Napoli.
Con oltre 160 milioni divisualizzazioni complessive e gli oltre 50 premi ricevuti per i suoi videoclipe cortometraggi, come i due premi PIVI per Qwerty di K-Conjog nel 2012 e Cosami manchi a fare di Calcutta nel 2016, Francesco Lettieri, classe 1985, è senzadubbio uno dei nomi più interessanti tra i giovani registi italiani, un artistaormai affermato nell’ambito dei video musicali e pronto a emergere anche incampo più prettamente cinematografico, proprio a partire da questo imperdibileesordio.