Milano, saluto romano al Monumentale, sentenza ribaltata: in 11 condannati per apologia di fascismo
Sono stati condannati per apologia di fascismo gli 11 esponenti di estrema destra finiti a processo per i saluti romani fatti durante la commemorazione dei caduti della “rivoluzione fascista” del 1919 il 23 marzo 2017 al cimitero Monumentale di Milano. Assolti in primo grado sono stati condannati dalla Corte d’Appello che ha così ribaltato la sentenza.
by Chiara AmmendolaSentenza di primo grado ribaltata per gli 11 esponenti di estrema destra finiti a processo per aver risposto alla "chiamata del presente" con i saluti romani al cimitero Monumentale, il 23 marzo 2017 e assolti dal tribunale di Milano. La Cote d'Appello ha infatti stabilito per tutti una condanna a un mese e 10 giorni e ad una multa di 200 euro per apologia di fascismo sulla base della legge Mancino che punisce i reati di odio e discriminazione razziale. Il pm Piero Basilone aveva fatto ricorso dopo l'assoluzione in primo grado giunta perché secondo i giudici non c'era "pericolo concreto di ricostituzione del Partito fascista", sottolineando al contrario come quel rito "aumenta per la solennità del contesto" il "pericolo di attrazione e di diffusione" di idee "discriminatorie". La vicenda risale al 23 marzo 2017 quando al cimitero Monumentale si è svolta la commemorazione dei caduti della "rivoluzione fascista" del 1919 e la fondazione dei "fasci di combattimento", in un'iniziativa promossa dall'associazione combattenti del Rsi: è in quell'occasione che alcuni dei partecipanti alla commemorazione risposero alla "chiamata del presente".